Una coppia di fidanzati è vittima di un furioso impeto di gelosia da parte di un cuore “infranto”. Il ragazzo, che non si è mai rassegnato alla fine della relazione sentimentale con l’amata ex, incontrandola in un locale del capoluogo in compagnia del nuovo boyfriend, inizia a proferire offese e minacce. Ben presto però dalle parole passa ai fatti: colpisce i due con calci e schiaffi, spintonandoli tra i tavoli. Il violento si scaglia anche contro il titolare dell’esercizio pubblico intervenuto per bloccarlo e contro un addetto alla ristorazione, colpendolo con uno sgabello di legno.
La sua ira violenta si placa soltanto quando percepisce che è stato allertato il 113, dandosi immediatamente alla fuga. Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante, ricostruiscono l’accaduto e acquisiscono notizie utili per identificare l’aggressore: è un 23enne dell’hinterland frusinate, per il quale scatta la denuncia. La Polizia di Stato invita sempre le vittime a denunciare le violenze subite , in considerazione che molto spesso, soprattutto nei casi di violenza di genere, le donne si nascondono dietro il muro del silenzio non trovando il coraggio di denunciare i loro aguzzini. Dall’inizio dell’anno è stato adottato il protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite), che consente agli equipaggi di Polizia, allertati dalle sale operative, di intervenire su casi di violenza domestica, verificando in tal modo se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito familiare.
Attraverso la compilazione di una checklist, inoltre, anche in assenza di formali denunce, spesso impedite dalla paura di ancor più gravi ritorsioni, si possono tracciare situazioni di disagio con l’obiettivo di tenerle costantemente sotto controllo e procedere all’arresto nei casi di violenze reiterate.