Stanno migliorando i conti del Comune di Frosinone, in relazione al piano di rientro decennale, con il quale si sta procedendo a spalmare i circa 50 milioni di euro di debiti pregressi.
Grazie ad alcuni nuovi introiti, e ad alcuni contenziosi risoltisi positivamente nel corso dell’ultimo mese, inoltre, non sarà più necessario procedere al previsto aumento dello 0,8 per mille relativamente al tributo per servizi indivisibili (TASI), nei confronti degli immobili diversi dalla prima abitazione e alle relative pertinenze. In linea, peraltro, con le indicazioni del Ministero delle Finanze, si procederà, dunque, a portare all’attenzione del consiglio comunale di Frosinone una specifica delibera che rettificherà, annullandolo, l’incremento dello 0,8 per mille deliberato a luglio scorso.
L’aumento si era reso indispensabile, inizialmente, per far fronte al costo di servizi come asili nido, residenze per anziani, prevenzione e riabilitazione domiciliare, assistenza alle famiglie con portatori di handicap o colpite da fenomeni gravi di disagio economico e sociale.
“Il Comune di Frosinone, infatti – ha dichiarato l’assessore al bilancio e alle finanze, Riccardo Mastrangeli – mediante l’incremento dello 0,8 per mille intendeva porre in atto una manovra per salvaguardare gli equilibri di bilancio, già pesantemente compromessi dai debiti pregressi, e per evitare tagli ai servizi sociali, recuperando risorse per ridistribuirle alle fasce più deboli della cittadinanza.
L’impegno dell’amministrazione – ha concluso Mastrangeli – è di continuare a essere vicina alle esigenze dei cittadini. Il comune è la prima istituzione a cui ci si rivolge in caso di difficoltà o disagi, purtroppo largamente diffusi in un momento caratterizzato da una drammatica crisi economica. Per questo motivo, al centro della nostra azione amministrativa resteranno sempre le persone e le loro necessità, nella consapevolezza che le scelte compiute dal Comune possano incidere, in positivo, sulla vita dei cittadini”.