I sindaci di Anagni (Fausto Bassetta), Acuto (Augusto Agostini), Filettino (Paolo De Meis), Paliano (Domenico Alfieri), Piglio (Mario Felli), Serrone (Natale Nucheli), Sgurgola (Antonio Corsi) e Trevi nel Lazio (Silvio Grazioli) e il commissario straordinario del Comune di Fiuggi (Francesco Tarricone) hanno inviato una lettera al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e alla Cabina di Regia del Servizio Sanitario regionale sulla situazione del presidio ospedaliero di Anagni.
E’ una nota che fa seguito a quella trasmessa lo scorso 7 settembre al commissario straordinario della Asl di Frosinone, Luigi Macchitella, per sollecitare l’attuazione dell’Atto Aziendale pubblicato sul Burl del 21.4.2015 e modificato dalla Conferenza dei Sindaci a novembre 2016, che potrebbe assicurare al Presidio anagnino i primi provvedimenti di rilancio, indispensabili per assicurare uno standard accettabile di assistenza e un potenziamento dell’area di emergenza-urgenza in un vasto comprensorio del Nord Ciociaria.
Nella nuova comunicazione si ripercorre tutto l’iter seguito dai Sindaci per rilanciare la sanità locale, compresa la finora disattesa richiesta di un ospedale di base in relazione all’emergenza socio-sanitaria, economica e ambientale del territorio anche a fronte della costituzione del Sin (sito di interesse nazionale) “Bacino Fiume del Sacco” e del provvedimento di area di crisi complessa per l’emergenza occupazionale e di crisi industriale.
I Sindaci, quindi, chiedono a Zingaretti di <prevedere nel più tempo breve possibile nuove scelte strategiche in materia di assistenza all’emergenza, con la realizzazione di un pronto soccorso efficiente>, di intervenire urgentemente nei confronti del commissario straordinario della Asl <ai fini dell’attuazione dell’Atto Aziendale e, eventualmente, dell’azione di responsabilità dirigenziale per inadempimento> e di <convocare urgentemente un Tavolo di lavoro per predisporre una politica sanitaria territoriale che tenga in debito conto le condizioni emergenziali e peculiari della Valle del Sacco, in una visione complessiva che riguardi i territori della Valle interessati dal Sin ambientale e che comprenda, dal punto di vista dell’offerta sanitaria, i presidi di Colleferro, Anagni e Frosinone>.