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59enne di Anagni prometteva posti di lavoro previo compenso: ascoltate le denunce dei cittadini

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Nella mattinata odierna, in Colleferro (RM), il personale della Stazione Carabinieri di Paliano, nel corso di un predisposto servizio conseguente ad alcune denunce-querele presentate da cittadini residenti nel comune di Paliano, sorprendevano un 59enne di Anagni, già noto alle Forze dell’Ordine per reati specifici, mentre si faceva consegnare da un giovane del luogo la somma contante di €uro 52,00 in cambio della promessa di un’assunzione presso una società telefonica.

La somma di denaro veniva recuperata e sottoposta a sequestro, mentre il 59enne deferito all’Autorità Giudiziaria per truffa aggravata e continuata.

Nella mattinata odierna, in Veroli, i militari della locale Stazione a conclusione di due distinte attività investigative deferivano alla competente A.G. rispettivamente un uomo ed una donna, residenti nel nord Italia, di 47 e 30 anni nonche’ un 33ennedi Ancona tutti resisi responsabili del reato di truffa ai danni di due persone residenti nel su indicato centro.

In particolare nel primo caso gli operanti accertavano che la coppia aveva simulato la vendita di un trattore agricolo su di un noto sito internet e dopo aver ricevuto il pagamento della merce per una somma dapprima di €uro 5.500,00 su una carta prepagata intestata alla 30enne e poi ulteriori €uro 200,00 su di una carta poste pay intestata al 47enne, non consegnavano il bene.

Analoga illecita attività veniva posta in essere dal 33enne anconetano, il quale invece simulava la vendita di un giradischi sempre a mezzo di un sito internet; il prevenuto dopo aver ricevuto il danaro dalla vittima mediante l’accredito di €uro 350,00 su di una carta di credito prepagata a lui intestata, non consegnava quanto pattuito.

Il personale della Compagnia di Anagni nei giorni 8 e 9 ottobre 2017, eseguiva un predisposto servizio di controllo del territorio che vedeva coinvolti i militari delle Stazioni dipendenti e del Nucleo Operativo e Radiomobile. Nel corso dell’attività venivano conseguiti i seguenti risultati:

  • in Anagni venivano deferiti:

–   un 46enne ed una 40enne (entrambi censiti per reiterazione nello specifico reato) per guida senza patente, rispettivamente poiché ritirata e mai conseguita;

–  una 41enne (censita per reati contro il patrimonio) in quanto nonostante il Tribunale di Frosinone avesse emesso nei suoi confronti la misura del divieto di dimora nella città dei papi, continuava a permanere nel citato comune;

  • in Ferentino veniva deferito un 38enne del luogo, per guida in stato di ebbrezza alcolica, poiché sorpreso alla guida con tasso alcolemico superiore al consentito dalla norma; documento di guida ritirato.

Nel medesimo contesto operativo venivano segnalati alla Prefettura di Frosinone nr. 4 giovani per uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti. Costoro, infatti, venivano sorpresi in possesso di modiche quantità di droga del tipo hashish e marijuana, per complessivi gr. 16,9 che veniva sottoposta a sequestro.

Inoltre, venivano sottoposte a controllo numerose persone e nei confronti di due di esse, una 40enne di nazionalità romena ed una 22enne nigeriana, entrambe gravate da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, veniva avanzata la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, in quanto non in grado di giustificare la loro presenza nei pressi di obiettivi sensibili nell’ambito della giurisdizione. Nella stessa circostanza, in ottemperanza alle Ordinanze emesse dai comuni di Ferentino e Morolo, allo scopo di contrastare il fenomeno della prostituzione in strada, venivano elevate nei confronti di nr. 13 meretrici altrettante contravvenzioni dell’importo di €uro 50,00 ciascuno, mentre nei riguardi di nr. 23 automobilisti fermatisi in prossimità delle stesse, veniva contestata la violazione prevista dall’art 157 del C. D. S. per intralcio alla circolazione stradale.

Nella mattinata odierna, in Arce, i militari della locale Stazione deferivano alla competente A.G. un 48enne della provincia di Reggio Calabria, in quanto ritenuto responsabile del reato di “truffa”.

Il prevenuto, già censito per numerosi reati contro il patrimonio, al fine di procurarsi un ingiusto profitto pubblicava su di un noto sito internet un annuncio relativo alla vendita di un orologio di pregio. A tal proposito il prevenuto induceva un 49enne del suddetto centro alla formalizzazione dell’acquisto mediante bonifico postale della somma di 550,00 €uro in suo favore, senza poi dopo consegnare l’articolo.