Roma ospita l’International Advisory Board per Roma verso Rifiuti Zero
Raggi, “Un impegno condiviso per una sfida possibile”
Roma, 23 ottobre 2017 – Obiettivo “Rifiuti Zero”. Con questo scopo Roma accoglie e ospita, fino a giovedì 26 ottobre, l’International Advisory Board per Roma verso Rifiuti Zero, composto da un gruppo di esperti rappresentativo della rete internazionale Zero Waste. L’iniziativa, voluta da Roma Capitale – Assessorato alla Sostenibilità Ambientale e Zero Waste Italy, è realizzata grazie alla collaborazione di Zero Waste Europe e Zero Waste International Alliance con il sostegno di Acea e Ama.
“La nostra è una sfida impegnativa e ambiziosa ne siamo consapevoli, ma siamo certi di poterla realizzare. Ringrazio l’International Advisory Board per Roma verso Rifiuti Zero che gratuitamente si è messo a disposizione di Roma e di tutti i cittadini per supportarci in questo grande impegno condiviso. Sono certa che le loro significative esperienze possano essere di aiuto per un’attuazione ancora più efficace del nostro piano”, afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Abbiamo previsto incontri tecnico-operativi con Ama e con Acea, che ringraziamo per la disponibilità e per il supporto, per confrontare le azioni previste dal nostro Piano per la riduzione e la gestione dei materiali post consumo con le migliori esperienze internazionali al fine di orientare la Capitale verso l’obiettivo rifiuti zero. Con questa iniziativa vogliamo dare ancora più forza alle azioni che abbiamo già messo in campo per dare a Roma efficienza e decoro”, dichiara l’assessora alla Sostenibiltà Ambientale Pinuccia Montanari.
Il coordinatore del comitato scientifico del “board” è Paul Connet, professore emerito di chimica della Saint Lawrence University di New York, mentre il ruolo di portavoce è affidato a Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e di Zero Waste Italy. Faranno parte della “task force” anche Rick Anthony, presidente della Zero Waste International Alliance, Ruth Abbe, presidente di Zero Waste USA, Jack Macy, della municipalità di San Francisco, Joan Marc Simon, direttore esecutivo di Zero Waste Europe ed Enzo Favoino, coordinatore scientifico di Zero Waste Europe.
Il “board” avrà il compito di accompagnare Roma nell’applicazione dei dieci passi verso Rifiuti Zero a partire dal Piano di gestione dei materiali post-consumo che prevede il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata entro il 2021. Un piano strategico basato sulla riduzione dei rifiuti, progetti di riparazione-riuso, realizzazione di impianti di compostaggio e graduale riconversione degli impianti di trattamento meccanico biologico in “fabbriche di materiali”, volte a recuperare materiali anche dai flussi di scarto ancora contenuti nello scarto indifferenziato.
“L’International Advisory Board per Roma verso Rifiuti Zero – spiega Ercolini – lavorerà pro bono per la città di Roma durante tutta la fase di avvio di questo processo virtuoso, che durerà almeno un anno. In questi giorni avremo modo di verificare sul campo le potenzialità di una sfida che assume ancor più significato perché avviene in una delle più prestigiose ed importanti capitali internazionali. ‘O vinciamo tutti o perdiamo tutti’ è il messaggio centrale di questo lavoro che chiede a istituzioni, differenti schieramenti politici e a tutti i cittadini di coalizzarsi nell’interesse generale. Siamo convinti che la rinascita di Roma può avere nell’attivazione del percorso Rifiuti Zero un formidabile trampolino di lancio in grado di risanare l’ambiente e di far respirare la democrazia, quella vera che parte dalla cittadinanza attiva e dal civismo delle comunità”.
La mattina di mercoledì 25 ottobre la delegazione si ritroverà presso la Sala Pietro da Cortona, ai Musei Capitolini, per un approfondimento sul tema “La strategia Rifiuti Zero alla luce dell’Enciclica Laudato Si”, un incontro volto a connettere gli obiettivi dello “spreco zero” con quelli dell’Enciclica di Papa Francesco. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Università Pontificia Antonianum.