Era ben occultata in un terreno lungo le sponde del fiume Tevere, la piantagione di cannabis individuata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, al cui interno sono stati rinvenuti 154 chili di arbusti che avrebbero permesso l’estrazione di circa 70 chili di marijuana. I “Baschi Verdi” del II Gruppo di Roma, nell’ambito della diuturna attività di controllo del territorio finalizzata, tra l’altro, al contrasto del traffico di droga, hanno individuato una folta piantagione di canapa indiana durante un pattugliamento serale lungo le sponde del fiume Tevere.
Ad attirare l’attenzione dei Finanzieri l’intenso, caratteristico odore proveniente da un terreno completamente recintato e delimitato da una fitta siepe spontanea, con all’ingresso una telecamera, ben occultata, con sensore notturno. I primi approfondimenti investigativi consentivano di appurare che l’appezzamento di terreno di circa 1000 mq, sito nel Comune di Fiumicino e rientrante nel demanio fluviale, era stato nel 2006 oggetto di sequestro penale per reati ambientali e il soggetto ritenuto responsabile, divenuto irreperibile.
Organizzato un servizio di appostamento, all’alba del giorno seguente, i militari notavano un individuo che, giunto in auto, si introduceva frettolosamente nel terreno, portando con sé arnesi da giardinaggio. All’atto dell’accesso, il soggetto, V.M., pluripregiudicato romano di anni 55, era intento alla cura delle piante – in piena fioritura e con arbusti alti anche più di 2 metri – utilizzando un efficiente impianto d’irrigazione.
All’interno dell’area erano presenti anche serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana, un casotto dove sono state rinvenute altre piante in fase di essiccazione, nonché un gabbiotto di guardiani con impianto di videoregistrazione, ove il V.M deteneva anche un fucile a doppia canna con 42 cartucce calibro 20, verosimilmente utilizzato dallo stesso per la vigilanza armata della piantagione. Le piante di cannabis, il terreno adibito a piantagione, il fucile con relativo munizionamento e gli attrezzi da giardinaggio sono stati sottoposti a sequestro, mentre il V.M. è stato tratto in arresto per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti e per detenzione abusiva di arma da fuoco e associato alla Casa Circondariale di Civitavecchia. Si tratta della quinta piantagione individuata dalla Guardia di Finanza nel giro di pochi mesi nella provincia di Roma.