Si tratta di Giorgio FRANCONERI, romano, classe 66, gravato da pregiudizi di polizia per reati inerenti gli stupefacenti.
Qualche giorno fa, personale della Squadra Mobile di Roma lo ha tratto in arresto, in esecuzione del provvedimento di carcerazione dalla Procura Generale c/o la Corte di Appello di Roma, per omicidio doloso aggravato.
La Corte di Cassazione, infatti, rigettando nella tarda serata dello scorso 19 ottobre il ricorso dell’imputato – presentato a seguito della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Roma, nel dicembre 2016 – ha condannato in via definitiva, il FRANCONERI, alla pena di 22 anni, 9 mesi e 9 giorni di reclusione.
I fatti risalgono all’ottobre del 2012, quando la sera del 3 a Vermicino (RM), in una strada interpoderale, fu rinvenuto il cadavere di Paolo MARFURT, persona inserita in contesti malavitosi della periferia sud-est della Capitale, attinto da cinque colpi di arma da fuoco, il primo alla nuca e gli altri quattro al torace, tutti sparati dalla medesima arma: una pistola calibro 7,65.
Le indagini, hanno consentito di individuare quali autori 3 soggetti, due dei quali poi assolti, mentre il FRANCONERI, ritenuto, per motivi rimasti sconosciuti, l’autore materiale dell’omicidio, è stato definitivamente condannato alla suddetta pena.