A seguito dei servizi per il controllo del territorio, predisposti nell’ambito del territorio della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, al fine di contrastare la recrudescenza del fenomeno criminoso correlato ai furti di autovetture di pendolari ed asportate all’interno delle aree di parcheggio circostanti alle stazioni ferroviarie della linea Cassino-Roma, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Ceprano, nella mattinata odierna, deferivano in stato di libertà, alla competente A.G. tre persone residenti nella provincia di Napoli: un 22enne (già gravato da vicende penali per guida senza patente e violazioni amministrative), un 26enne (già gravato da vicende per violazioni amministrative) ed un 27enne, ( già gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio e reati inerenti le sostanze stupefacenti) poiché’ ritenuti responsabili di “possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli”.
In particolare, alle ore 13.00 circa, nel parcheggio dello scalo ferroviario di Ceprano, utilizzato dai pendolari della zona, i militari operanti procedevano al controllo dei prevenuti che viaggiavano con fare sospetto a bordo di una autovettura. A seguito di un’accurata perquisizione personale e veicolare, veniva sequestrato il seguente materiale, necessario per la perpetrazione dei furti di autovetture mediante forzatura degli sportelli e la fraudolenta installazione di centraline elettroniche già predisposte:
– nr. 5 centraline motore per modelli di autovetture marca Fiat, Lancia e Alfa Romeo;
– 2 cacciaviti professionali di varie dimensioni;
– nr. 15 bulloni necessari per il fissaggio delle centraline;
– nr. 1 chiave artigianale a punta spaccata;
– nr. 2 aste di sostegno dei cofani anteriori dei mezzi.
I prevenuti, considerando le specifiche attitudini delinquenziali e la particolare attrezzatura di cui disponevano, sono sicuramente da ritenere dei professionisti dediti ai furti di autovetture specificamente commissionati al fine di soddisfare il mercato clandestino delle auto rubate e dei pezzi di ricambio.
Nel medesimo contesto, inoltre, ricorrendone i presupposti di legge, veniva notificato loro l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato all’emissione del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel territorio del comune di Ceprano per anni tre.