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Raggiunto l’accordo per i cacciatori residenti tra Anagni e Ferentino: possono tornare a svolgere l’attività venatoria

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I 69 cacciatori residenti tra Anagni e Ferentino (i Black Devil) possono finalmente tornare a svolgere l’attività venatoria. Dopo i solleciti e le richieste di Confagricoltura Frosinone, l’ADA (Area Decentrata Agricoltura) ha trovato la soluzione che accontenta sia la squadra residente nell’area 17 di caccia al cinghiale in braccata (quella che tocca proprio i territori di Anagni e Ferentino) che si era vista revocare l’assegnazione, sia il team che lo scorso anno aveva gestito la zona e che l’aveva riottenuta in seconda istanza.

L’accordo prevede la divisione dell’area in parti uguali già affidate alle due squadre che, a breve, avranno da parte della stessa Area Decentrata Agricoltura, un’altra porzione di territorio per ampliare la superficie di azione, zone che verranno ricavate dalle cosiddette “terre bianche”, le aree non assegnate per la battuta di caccia al cinghiale.

“Siamo soddisfatti della soluzione alla quale si è giunti – spiega il responsabile organizzativo di Confagricoltura Frosinone Paolo Bartoli – e per questo ringraziamo gli uffici provinciali dell’ADA per l’impegno profuso e l’attenzione posta nei confronti dei cacciatori. Il nostro ente è a disposizione per ulteriori azioni tese al miglioramento dell’organizzazione dell’attività venatoria”.

“Un risultato importante per la salvaguardia dell’ambiente una delle priorità di Confagricoltura Frosinone – fa sapere il presidente Paolo Perinelli – e dei cacciatori nostri soci che, attraverso le battute al cinghiale, offrono un doppio servizio: salvano le coltivazioni sempre più spesso preda dei branchi e, contemporaneamente, si dedicano alla pulizia delle aree rimuovendo i rifiuti abbandonati in maniera incontrollata e dannosa per il verde”.

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