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Colleferro e la nuova pianificazione urbanistica: ecco cosa cambierà nei prossimi mesi

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Due giorni fa, a Colleferro, si è tenuta una conferenza sulla pianificazione urbanistica (qui il video integrale) che illustrerà tutti i cambiamenti che avverranno nella nostra cittadina a partire dai prossimi mesi. In aula consiliare, hanno spiegato i nuovi lavori il Sindaco, Pierluigi Sanna, e l’assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici, Umberto Zeppa. Scopriamo come è andata. Specifichiamo che il testo che segue è un tentativo di ricostruzione giornalistica del discorso diretto degli interventi in conferenza, pertanto può esserci qualche errore dovuto a una nostra sbagliata trascrizione.

Zeppa: Siamo qui per approvare documento al di fuori consiglio comunale Ci sono arrivare tante telefonate per vedere se il manifesto giallo affisso in giro per la città fosse stato approvato dall’amministrazione, ma si è trattato di un gesto da parte di un anonimo e che non rappresenta le reali intenzioni dell’amministrazione. Auspichiamo uno sviluppo dell’urbanistica sul tema della salvaguardia ambientale e rilancio occupazionale. Siamo convinti che, se rientriamo dalle drammatiche situazioni ambientali, ci sarà un rilancio di Colleferro: aspiriamo a diventare centralità di un territorio più vasto e ci candidiamo a questo ruolo. Avrei sperato che anche l’Opposizione avesse tenuto un atteggiamento diverso su questo documento riguardante le linee strategiche per costruire il piano regolatore. In tal modo si sarebbero potute ricondurre riflessioni e proposte per verificare la compatibilità delle linee strategiche, l’urbanistica e delle attività edilizie regolamentate secondo una vasta legislazione. Tornando al documento, le pagine comprendono le tavole degli indirizzi urbanistici diviso in tre parti.

La prima parte contiene premesse e attività pregresse: non è che in questi anni non si sia fatta pianificazione, ma è il frutto di un lavoro di 11 anni a pochi mesi dal cambio di amministrazione. Al nostro ingresso situazione azzerata, poi in regione sono state fatte una serie di osservazioni e il Comune doveva mettere a posto la documentazione perché la giunta precedente era caduta. Durante questo periodo, abbiamo continuato a lavorare anche per conto della Secosvim su quelle che erano destinazioni delle aree dismesse all’interno di aree Snia. E’ stato fatto un protocollo d’intesa dove c’erano le indicazioni per elaborare la proposta per l’area. Parallelamente, è stato fatto altro lavoro dall’amministrazione alla prima approvazione la prima operazione internalizzare le aree. Questo che mettiamo mettiamo disposizione della città è il frutto di un lavoro a costo 0: risparmiati pareri dei luminari grazie a internalizzazione attività; lo dico con un pizzico di orgoglio e formulo ringraziamenti all’ufficio tecnico.
All’interno c’è anche il master Plan, ma sarebbe bastato il dup. Riteniamo che questo, dopo il passaggio al consiglio comunale, sarà fondamentale per portarlo all’attenzione dei cittadini. Il master Plan non è regolamentato dalla legge. Pazienza e rigore morale sono premesse che portano alla soluzione.

La seconda parte del documento ha due componenti: una descrive la posizione geografica di Colleferro in relazione alle grandi infrastrutture: posizione molto favorevole sia per autostrada che treno. Siamo a due passi da Roma. Senza parlare di aeroporti. Siamo in una posizione di cerniera, interessati da un’area geografica enorme, di quasi 10 mln di persone. Altro aspetto stretto allineamento con pianificazione sovraordinata. Il documento vede anche delle aree vincolate al verde, sarà previsto un parco urbano di 22 ettari. Complessivamente, avremo 30 ettari di aree boschive inedificabili

La terza parte: otto obiettivi strategici per la Colleferro a venire come vogliamo che sia. Due i punti più corposi:
recupero aree industriali dismesse e riutilizzo vuoti urbani, aspirazione principe. 2050 consumo di suolo pari a zero, ci candidiamo a diventare centro servizi e recupero delle peculiarità storico culturali della città. Colleferro è infatti una città giovane, nasce con la fabbrica e al di fuori di quell’area veniva costruita città. Progetto centro urbano affidato all’ingegner Morandi. Vogliamo riqualificare quartiere di santa Barbara, ritocco in termini di viabilità con nuovo accesso a via degli esplosivi. Parcheggio su via per gli abitanti a servizio dell’area, riqualificazione struttura urbana e urbanistica per collegare santa Barbara con piazza Italia. Fare una seconda piazza, autonoma o non, e recuperare quartiere Morandiano fino ad arrivare alla secosvim. Altro obiettivo è il mantenimento delle geometrie architettoniche. Senza violenze: vogliamo valorizzare patrimonio architettonico; poi interventi sul quartiere scalo, per residenti e viabilità. Per noi i termovalorizzatori hanno chiuso il ciclo, interventi si faranno solo in base a questo.
Vorremmo fare anche un centro integrato per la mobilità, al servizio del trasporto su gomma. Per migliorare qualità dei pendolari, trasporto combinato gomma rotaia.

Sanna: Piano regolatore che interesserà due generazioni, città che guarda al futuro vogliamo costruire realtà urbana che guardi alla qualità della vita del cittadino, tutelare patrimonio artistico e culturale, preservare vocazione produttiva che non può cedere alla tentazione del cemento e delle palazzine, aprire strada a progettazione qualità e progetti urbanistici, senza “rosicamenti” vari. Siamo arrivati a questo punto senza pagare luminari. Proposta veloce, non voglio perdere tempo, la città torna ad essere locomotiva del territorio, siamo il punto di raccordo di luoghi che hanno un bacino di 100 mila abitanti. Se Bruxelles finanzia, ci sarà una pista ciclabile ad alta tecnologia dal iv km alla selva di Paliano. Procedure previste dalla legge per attuazione, se si lavora bene si arriva in porto facilmente l’attività per il piano continua e allo stesso tempo, speriamo di trovare meno ostacoli possibili, se siamo tutti d’accordo in tempi brevi si formulerà documento e arriverà in consiglio.

Di seguito alcune foto di Zeppa durante la conferenza e delle slide principali del progetto.