Roma – Terza vittoria casalinga consecutiva per i Giovanissimi provinciali del Torre Angela che nell’ultimo turno hanno piegato per 2-0 la Vivace Furlani Grottaferrata. La squadra di mister Davide D’Auria ha iniziato in maniera convincente la sfida e poi l’ha portata a termine senza grossi patemi d’animo come conferma l’allenatore del club capitolino. «Nel primo tempo siamo riusciti ad andare sul doppio vantaggio prima grazie a una punizione di Caruso sulla quale probabilmente il portiere ospite ha fatto autorete e poi grazie al sigillo di Paolone. Nella ripresa abbiamo gestito il risultato con tranquillità e anzi abbiamo avuto anche qualche opportunità per rendere il punteggio più vistoso, ma comunque è stata una partita sicuramente positiva». Il problema del Torre Angela è indubbiamente il rendimento esterno: finora l’unica affermazione esterna è stata quella sul campo dell’Atletico Zagarolo, poi la squadra ha collezionato tre sconfitte. «In effetti dobbiamo crescere per ciò che concerne la personalità quando siamo lontani dal nostro campo, ma sono anche cose normali per l’età di questi ragazzi». La prima parte di stagione, secondo D’Auria, è comunque soddisfacente.
«Abbiamo avuto qualche problemino iniziale anche dovuto a una rosa non del tutto completa, ma ora la squadra è in crescita e sta migliorando in maniera evidente». Nel prossimo turno il Torre Angela sarà chiamato a dare risposte al suo allenatore nella trasferta di Rocca Priora. «Degli avversari so solo che hanno collezionato finora un punto in più di noi, ma è chiaro che vorrei vedere dei segnali dal punto di vista della personalità. Sto sottolineando da qualche giorno proprio questo aspetto perché desidero vedere un comportamento simile a quello che abbiamo quando giochiamo in casa». La classifica del girone G della categoria è abbastanza sintomatica ed è praticamente “spezzata” in due col Torre Angela a chiudere il primo gruppetto. «Credo che, a parte il Real Rocca di Papa capolista e destinato probabilmente a vincere il campionato in maniera netta, per le altre posizioni i giochi sono totalmente aperti e quindi noi dobbiamo provare a dare il massimo» conclude D’Auria.