Un’altra grande azienda ciociara rischia di essere inghiottita dal vortice della crisi, con centinaia di lavoratori che restano a guardare col fiato sospeso le decisioni che giungeranno dall’alto.Uomini, donne, lavoratori e lavoratrici già fortemente provati dalla crisi industriale degli ultimi venti anni, che ha messo in ginocchio quasi tutti i comparti dell’economia frusinate. La speranza è ancora quella di non assistere ad un epilogo drammatico, come già troppe volte è capitato in passato.
“Nonostante la Pavimental sia stata premiata tra le 100 eccellenze italiane del 2017 dall’Osservatorio nazionale è a forte rischio chiusura. Una delle cause scatenanti il pericolo di esuberi alla Pavimental Spa -osserva il consigliere provinciale capogruppo di FI Gianluca Quadrini-è il nuovo Codice degli Appalti D.L. 50/2016 che limita la possibilità per le concessionarie di eseguire direttamente manutenzioni e progettazione, mettendo a repentaglio 3mila posti di lavoro. Difatti, la percentuale dei lavori affidatari è stata dimezzata passando dal 40% al 20%. La vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali è finalizzata non solo alla salvaguardia dell’occupazione, ma anche alla qualità del lavoro e delle prestazioni effettuate nella manutenzione delle autostrade, quindi anche a garantire la sicurezza degli automobilisti. Purtroppo la crisi che sta riguardando da tempo la Pavimental –aggiunge Quadrini- si ripercuote sull’intero indotto edile e a farne le spese saranno diverse ditte del territorio ciociaro che si occupano di lavorazione cemento. Questo va scongiurato perchè sarebbe un ennesimo colpo inferto alla provincia di Frosinone già martoriata pesantemente a livello occupazionale e che metterebbe a rischio il lavoro di tanti professionisti padri di famiglia”.
“Tutto ciò andrà a discapito della sicurezza dei cittadini, non solo ciociari, ma di tutti coloro che transitano anche da fuori tutti i giorni sulla tratta autostradale. Il settore edile che sta scomparendo dalla nostra provincia, non vede ripresa e nessuno, soprattutto il Governo, comprende l’importanza dell’edilizia, che è stato sempre il volano per l’economia non solo ciociara ma anche italiana che continuano a pagare le scelte di una politica di centrosinistra fallimentare. Il territorio del frusinate pur avendo grandi risorse e potenzialità vive con difficoltà decisioni politiche penalizzanti per grandi aziende le cui produzioni delocalizzate determinano il collasso di importanti comparti. Noi di FI e del centrodestra abbiamo un’altra idea di sviluppo, investire sul nostro territorio e sulle sue risorse, per questo non ci arrendiamo e continueremo a combattere una battaglia che mira a valorizzare l’occupazione, i lavoratori, le eccellenze del nostro territorio”.