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Termocombustore tra Paliano e Anagni, Quadrini: “Sostengo Natalia, ma voglio più impegno da tutti”

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PALIANO-ANAGNI, TERMOCOMBUSTORE. QUADRINI A SOSTEGNO DI NATALIA MA CHIEDE ‘PIU’ IMPEGNO DA PARTE DI TUTTI’

Sulla riapertura dell’Impianto di TMB di Acea a Castellaccio,  a cavallo tra i Comuni di Paliano ed Anagni e dopo la pubblicazione dell Idv di Anagni del verbale della conferenza dei servizi con cui il Comune da parere positivo all’impianto, interviene il consigliere provinciale capogruppo di FI ing.Gianluca Quadrini che ritiene opportuno sollecitare una ‘politica seria, concreta, diretta, che vada al di là degli steccati politici visto che in ballo c’è la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente’.

Il capogruppo provinciale azzurro Quadrini sull’argomento evidenzia il suo sostegno a Daniele Natalia coordinatore capogruppo di Forza Italia al Comune di Anagni e alle sue dichiarazioni in difesa del territorio:”Sono d’accordo con l’amico Natalia che chiede chiarimenti riguardo la riapertura del sito di Castellaccio, in particolare per la vicinanza ad abitazioni e scuole. Ritengo che Natalia stia facendo tanto e per questo lo ringrazio, ma è necessario altresì fare ancora di più. In questo caso occorre infatti la sinergia di tutta la politica locale in primis, diretta interessata e responsabile della difesa ambientale, l’Ente provincia, i politici del territorio, dirigenti di partito tutti che devono avere il coraggio di scelte oculate attente alla salvaguardia dei cittadini, impegnandosi con tutti i mezzi a disposizione per verificare eventuali pericolosità dell’impianto, e se l’ubicazione dello stesso risulti idonea alle esigenze della popolazione”.

“Le politiche ambientali adottate finora non vanno a favore del nostro territorio, soprattutto di quella tratta già facente parte del SIN Valle del Sacco. E’ necessario spingere affinché la Regione dedichi le proprie energie a risanare e bonificare un territorio che ha già pagato troppo in termini di salute. E’ giunto il momento di dire basta ai proclami, ed iniziare a dare risposte vere perché questo è il grido di allarme della gente”.