Italcementi insieme al Comune di Colleferro per il nuovo Museo Archeologico Comunale
Colleferro, 5 dicembre 2017 – Italcementi insieme al comune di Colleferro per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio. Oggi, durante l’inaugurazione del nuovo Museo Archeologico Comunale del Territorio “Toleriense”, questo legame è stato riaffermato dal Direttore della Cementeria, Lorenzo Metullio: «Il cemento nasce dalla terra e proprio nella terra ritroviamo le nostre origini e la nostra memoria: per questo motivo Italcementi è orgogliosa di aver sostenuto il Comune di Colleferro nella realizzazione del nuovo Museo».
«Il dialogo continuo e trasparente con la comunità locale rappresenta uno degli elementi cardine dell’approccio sostenibile che caratterizza l’identità dell’azienda. Siamo orgogliosamente parte da oltre 40 anni della comunità di Colleferro e lo spirito di collaborazione che da sempre caratterizza il nostro operato si traduce anche in azioni di questo tipo, che vedono il nostro pieno supporto per la conoscenza e la valorizzazione della storia del territorio».
L’intervento di Italcementi si inserisce in un consolidato rapporto e di dialogo tra l’azienda, il territorio e i cittadini: nel corso degli anni Italcementi ha sostenuto diverse iniziative sociali e culturali, tra le quali la partecipazione ai lavori di scavo e di recupero del Castello di Piombinara, finalizzato alla conoscenza e alla restituzione al territorio di una delle testimonianze storiche più importanti di tutta la Valle del Sacco.
La cementeria è meta di visite guidate degli istituti scolastici locali e da delegazioni nazionali e internazionali di architetti, costruttori, e Istituzioni pubbliche. Forte è l’impegno sui temi della sicurezza: la cementeria ha raggiunto di recente i 365 giorni senza infortuni e ha organizzato nello stabilimento un’esercitazione con i Vigili del Fuoco e del nucleo SAF.
Un cemento di qualità
Il cemento prodotto a Colleferro è stato utilizzato in diverse opere come ad esempio la tratta Roma- Napoli delle ferrovie ad Alta Velocità; il prolungamento dell’Ante Murale e la darsena dei traghetti del Porto di Civitavecchia con un cemento che resiste in acqua oltre 100 anni; il raddoppio ferroviario tra Lunghezza e Guidonia; il Parco dei Frutti a Guidonia con un cemento che rispetta il ciclo naturale dell’acqua, alcuni tratti del Grande Raccordo Anulare; il Porto Turistico di Ostia, il complesso Warner Bros e il Museo MAXXI a Roma; la chiesa del Pantano a Segni, l’ Ospedale dei Castelli Romani e la Chiesa S. Maria delle Mercede di Alatri.