Natale che mette in palio vetta del girone e qualificazione alla Coppa, non c’è Gatti mentre Alessandri prova nonostante la distorsione alla caviglia. Non sembra risentirne il capitano che firma il primo allungo della gara anche se Salerno forte delle sue abilità dal perimetro riesce a rimanere incollata agli avversari. Sono le bombe di Barsanti però a tenere avanti Palestrina, che ora accetta la sfida dall’arco senza paura. Agonismo in campo, la coppia arbitrale deve tenere il controllo del match che regala sprazzi di buon basket, con Salerno che all’entrata di leggio ritrova nuove energie.Una bomba del lungo porta avanti per la prima volta gli ospiti, ma poi è dominio arancio verde: Rossi fa l’esordio nella partita col piglio giusto, punti in lunetta e in accelerazione, e la perla finale dell’assist in campo aperto per Barsanti: 28-20.
Campani che rispondono colpo su colpo, serve ancora Rossi a portare Palestrina a quota 31 ma Cucco ha la mano caldissima: 31-27. Canovaccio che non cambia, vantaggio però meritato. Paesano prima di accomodarsi a riposare fa 2/2 mentre Cucco pasticcia sull’ottima difesa di casa e Alessandri può puntare il ferro per il 39-32. E’ il momento giusto per andarsene, Alessandri illumina per i compagni, Duranti vede lo spazio e arriva fino alla retina, poi è la volta di Visnjic che si ferma oltre l’arco e piazza il tiro che vale il 44-32. Complicato recuperare contro una Citysightseeing che mantiene una concentrazione ideale per questo tipo d’incontri, il PalaIaia ribolle vedendo aumentare il vantaggio che tocca l’apice sul +17 quando finalmente Duranti si sblocca dai 6.75: il quinto tentativo coincide col 55-38, negli ultimi secondi Leggio subisce fallo e ha buon gioco a cronometro fermo.
Il secondo tempo ha toni più bassi, in quattro minuti Palestrina rimane a secco, Salerno fa leggermente meglio con quattro punti nel pitturato, accorciando le distanze. Lulli si accorge del leggero calo e chiama timeout, circolazione lenta ma Paesano trova sotto Visnjic che firma il primo canestro del quarto. Frazione che resta comunque particolare, forse con la stanchezza che si fa sentire, e Salerno rosicchia qualcosa anche se Paesano sul finire viene lasciato libero e non rinuncia a scaricare da sette metri: 64esimo punto e alla sirena il vantaggio si tiene intorno alla doppia cifra.
Il margine si assottiglia, ma Rossi non ci sta e dopo aver sbagliato da tre ritenta con maggior fortuna. Fase nella quale fanno la differenza i dettagli, su una palla persa è provvidenziale Visnjic a rimediare e poi ci pensa Duranti a stoppare il tentativo di Petrazzuoli. Lecertezze di Palestrina partono dal sacrificio difensivo, dall’esperienza di Visnjic e dal suo tempismo nel catturare un rimbalzo in attacco che Molinari massimizza con la bomba del 72-58. Non finisce qui, gli arancio verdi proseguono di slancio e Rossi si libera con una finta andando a bersaglio: +16. Con Barsanti in versione assistman il traguardo è a un passo, tre servizi deliziosi e Visnjic completa l’opera: 82-62, gli ultimi minuti sono poco più di una passerella anche se la differenza canestri conta eccome. Palestrina intanto festeggia vittoria e qualificazione alle Final Eight, Paternoster disegna l’ultimo schema sulla rimessa a 4” dalla fine ma anche questa è preda di Visnjic che finisce palla in mano sul 86-72.