“Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”. Forse si potrebbe riassumere in questa celebre frase di Luciano Ligabue la bellissima storia di Silvia Capoccia, giovane artista originaria della frazione alvitana di Sant’Onofrio, in provincia di Frosinone, della quale abbiamo già avuto modo di occuparci qualche mese fa in occasione della sua esposizione fotografica del progetto “Una Valle”, nel contesto della manifestazione denominata “Il Gusto dell’Autunno” svoltasi il 28 Ottobre scorso nel paese di San Donato Val Comino.
Da quel momento in poi, per Silvia è iniziata una piccola ascesa che l’ha portata a presentare il suo lavoro dapprima a Sora, presso la libreria Universitas, e poi di nuovo a San Donato in due differenti ambientazioni: Il Centro di Cultura Leonardo del Maestro Luciano Tocci e l’Enoteca 3/4.
Proprio nel corso dell’esposizione presso il Centro, avvenuta tra fine Novembre ed inizio Dicembre, la giovane fotografa ha avuto modo di mettersi ancor più in evidenza riuscendo ad attirare su di sé grazie alla particolarità del suo stile, un bianco e nero dai forti contrasti che discerne molto dai classici paesaggi a colori, non solo le attenzioni da parte di alcune testate giornalistiche locali di rilievo, ma anche delle massime Istituzioni provinciali.
Infatti, durante l’inaugurazione della mostra, non è passata inosservata la presenza del Presidente del Consiglio Provinciale con deleghe alla Cultura e al Turismo Luigi Vacana, nativo di Gallinaro e da sempre molto attento ai giovani talenti emergenti della zona il quale, notate le splendide opere a cura dell’artista, ha recentemente deciso di invitarla per una esposizione di un’intera settimana durante l’edizione invernale dell’evento Ciociaria: Saperi, sapori e suoni che si sta svolgendo a Frosinone e in altre aree “strategiche” della provincia in questi giorni.
Una manifestazione che spazia dall’arte alla musica, dalla letteratura all’enogastronomia e che già nell’edizione della scorsa estate ha fatto le fortune del territorio ciociaro,vedendo tra i suoi ospiti personaggi del calibro di Michele Placido, Giovanna De Sio e Michele Giannini.
Senza dubbio un riconoscimento di tutto rispetto per Silvia che, da venerdì 19 Gennaio fino a venerdì 26 potrà esporre di nuovo, questa volta presso il Palazzo Iacobucci (sede della Provincia di Frosinone) sito in piazza Gramsci nel capoluogo ciociaro, il suo meraviglioso progetto sulla Valle di Comino racchiudente 12 visuali diverse da 12 paesi appartenenti a questa particolare zona della Ciociaria, molto apprezzato anche dai semplici visitatori delle precedenti esposizioni, i quali hanno deciso di “partecipare” a questo itinerario fotografico nei luoghi del cuore di una ragazza dalla spiccata sensibilità e dalle indubbie doti artistiche.
Durante l’inaugurazione che si svolgerà dunque venerdì prossimo a partire dalle ore 18:00, è prevista la presenza di ospiti di particolare rilievo tra cui Alfio Borghese, giornalista e stimato critico d’arte che ha curato diverse mostre di elevata importanza nella Provincia, il professor Biagio Cacciola, laureato in filosofia e docente della stessa materia in vari istituti, collaboratore inoltre dell’Università degli Studi di Cassino ad indirizzo Lettere e Filosofia e Fausta Dumano, laureata in lettere e scrittrice, nonché rinomata critica d’arte.
I tre saranno chiamati ad introdurre il progetto della giovane che potrà così vedere ripagato ogni suo sforzo, ogni suo sacrificio, con un’altra grande soddisfazione personale che va a confermare il potenziale artistico di un’anima “incendiata” da tantissime altre idee e sogni per il futuro.
Proprio a questo proposito nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di incontrare Silvia, la quale oltre a discutere brevemente con noi dei suoi progetti futuri di cui avremo sicuramente modo di parlare più in là, ci ha colpiti con una particolare frase sui suoi primi approcci al mondo lavorativo.
Un accorato grido di speranza non solo suo, ma forse di una generazione intera di ragazzi che troppo spesso rinunciano alle loro ambizioni credendo di non avere la stoffa per riuscire a realizzarle: “Dopo l’Accademia ho iniziato a fare degli stage e tirocini per entrare nel mondo del lavoro. Ho lavorato per un paio di aziende, ma poi ho sentito l’esigenza di trovare la mia strada e dedicarmi a qualcosa che fosse solo mio e mi permettesse di esprimermi liberamente”.
Un appuntamento assolutamente da non perdere per gli appassionati di fotografia e di arte in generale quindi quello che si prospetta per il prossimo fine settimana frusinate, ma anche per tutti coloro che, incuriositi dall’evento, vogliano verificare la reale bravura della giovane artista.
Chiunque gradisse ammirare altre sue opere, può trovarle sulla pagina Facebook Officina Imago dalla quale si può sbirciare il mondo attraverso i suoi occhi, o meglio attraverso la sua macchinetta e rendersi conto di quanti particolari che a noi ogni giorno sembrano così piccoli e scontati, siano invece dotati di una straordinaria bellezza che solo un occhio accorto e un animo intenso riescono a cogliere.