Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Castro dei Volsci denunciavano in stato di libertà per truffa in concorso, un 21enne ed un 23enne di origini campane, residenti nel Siracusano, già noti alle forze dell’ordine per reati della stessa natura.
Qualche giorno fa i due ragazzi, dopo aver inscenato un finto incidente stradale, facendo credere ad un 84enne automobilista di aver urtato e rotto lo specchietto della loro auto, gli chiedevano l’immediato risarcimento del danno. La vittima prelevava quindi da uno sportello automatico prima la somma di euro 700 e successivamente, a seguito di richiesta da parte dei due truffatori, i quali riferivano che tale somma non sarebbe bastata a sanare il danno, consegnava loro altri 2.200 euro.
I malfattori quindi si dileguavano immediatamente col pingue bottino, facendo perdere le loro tracce. Solo una volta giunto a casa, raccontando l’accaduto al figlio, l’uomo si rendeva conto di esser stato raggirato. Informati i Carabinieri del luogo, grazie all’intuito investigativo e alla circolarità informativa dei Comandi Arma locali, si acquisiva la notizia che era stata vista aggirarsi in un paese limitrofo una macchina sospetta di cui era stata annotata la targa che, guarda caso, era intestata ad un soggetto dedito proprio a quel tipo di reati. L’uomo era però troppo maturo per corrispondere alla descrizione dei due giovani fornita dalla vittima e gli ulteriori accertamenti svelavano che l’intestatario di quell’auto era il padre di un ragazzo con analoghi precedenti.
Da lì è bastato poco per risalire ai due malfattori e per avere una prova concreta della loro responsabilità in ordine alla truffa in questione, veniva effettuato un riconoscimento fotografico, nel corso del quale l’anziana vittima individuava senza ombra di dubbio, i due giovani indagati. Nei loro confronti, veniva contestualmente avanzata proposta per l’applicazione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel centro.