Nel pomeriggio di ieri, a Frosinone, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per rissa tre cittadini extracomunitari, un 19enne ed un 26enne originari del Gambia ed un 20enne egiziano, tutti incensurati e senza fissa dimora, e tratto in arresto il nordafricano per “resistenza, lesioni e minaccia a P.U.”.
In particolare, i militari sono intervenuti a seguito di una lite nei pressi della Stazione Ferroviaria del capoluogo, nata da alcuni screzi legati alla vendita di due telefoni cellulari usati che l’egiziano aveva proposto ad uno degli altri due denunciati. La pattuglia, allertata da una telefonata anonima giunta al numero unico di emergenza “112”, è arrivata immediatamente in piazzale Kambo ove i tre avevano dato vita ad un’animata discussione, degenerata poi in una vera e propria rissa.
Gli operanti riuscivano prontamente a riportare la calma bloccando tutti i contendenti, condotti poi presso gli uffici del Comando Compagnia per l’identificazione e gli ulteriori accertamenti del caso. Durante gli stessi l’egiziano, appresa la notizia che i telefoni cellulari contesi sarebbero stati sottoposti a sequestro (poiché risultati essere stati smarriti in Sora all’inizio del mese in corso), ha dato improvvisamente in escandescenza minacciando i Carabinieri e scagliandoglisi addosso.
Prontamente fermato, l’uomo ha tentato invano di divincolarsi, riuscendo però a colpire al volto un militare, costretto a ricorrere alle cure sanitarie per alcune contusioni. Al termine delle formalità di rito, il cittadino nordafricano tratto in arresto è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Frosinone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.