Continua incessante l’operato dei Carabinieri tendente a contrastare e reprimere reati in materia ambientale, problema dilagante che interessa tutto il territorio e che sta producendo effetti preoccupanti di inquinamento del terreno, dei corsi d’acqua e delle falde acquifere sotterranee, creando altresì effetti negativi sulla produzione agroalimentare della zona in questione.
Nella mattinata odierna, ad Anagni, i militari della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi della Stazione CC Forestale e dal personale dell’Arpa Lazio di Frosinone, nell’ambito di specifica attività info – investigativa finalizzata a contrastare illeciti in materia ambientale, hanno denunciato in stato di libertà per “gestione illecita di una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi non autorizzata e realizzazione di opere edilizie in assenza del permesso per costruire”, un 82enne residente a Ferentino, già censito per reati contro la persona ed il patrimonio.
Gli accertamenti effettuati dai militari operanti consentivano di raccogliere univoci e coincidenti elementi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, il quale aveva realizzato – su un’area di circa tremila metri quadrati – una discarica abusiva di rifiuti pericolosi, ove venivano stoccati a contatto con il suolo, rifiuti speciali consistenti in pneumatici, bombole gpl vuote, estintori vuoti, bitume, bidoni per lubrificanti esausti, parti di carrozzeria e meccaniche, componenti metallici e plastici riconducibili a veicoli già rottamati.
Nel medesimo contesto emergeva che l’indagato aveva realizzato un muro di contenimento in cemento armato e una tettoia in ferro adibita a rimessa attrezzi da lavoro in assenza del prescritto titolo autorizzativo. Tutta l’area in questione veniva sottoposta a sequestro preventivo.