Nella giornata di ieri, ad Arpino, i militari della locale Stazione hanno arrestato due fratelli del posto, residenti da qualche anno nel centro, già censiti, per furto aggravato continuato in concorso.
Gli uomini, originari della capitale, risultati morosi e pertanto privati del servizio da parte dell’Ente, si erano allacciati abusivamente alla rete idrica, bypassando il contatore dell’ACEA. Gli operanti sono arrivati a loro dopo alcuni accertamenti e giunti sul posto, dopo un’attenta ispezione, hanno scoperto l’allaccio abusivo tramite un “flessibile” che aggirava il sigillo della nota azienda.
L’Autorità Giudiziaria, alla luce dei fatti, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per entrambi, non nuovi a simili espedienti infatti, negli anni scorsi, erano stati denunciati per un fatto analogo dall’ENEL per furto di elettricità. Anche in quel caso si erano visti sospendere l’erogazione per morosità ed anche in quel caso avevano provveduto “motu proprio” a riallacciarsi abusivamente. In mattinata sono comparsi davanti ai giudici del Tribunale di Cassino.