Il 7 maggio 2016 la Cultura scende in piazza. A Roma, si segnalerà l’emergenza riguardante questo settore cruciale della nostra economia (e non solo) con una manifestazione atta a salvaguardare l’Articolo 9 della Costituzione italiana.
Sul sito ufficiale vengono spiegate le motivazioni, chi sono i promotori dell’evento e tutte le informazioni necessarie per fruirlo al meglio e manifestare il proprio dissenso nei confronti del Governo, accusato di fare soltanto annunci. A organizzare la kermesse, alcuni dei più grandi studiosi ed esperti quali Tomaso Montanari e Salvatore Settis, da tempo attivi su vari fronti.
Di seguito, un estratto che spiega il perché si è sentita la necessità della manifestazione Emergenza Cultura: L’iniziativa “Emergenza cultura: difendiamo l’art.9” è stata organizzata a partire da una proposta di Tomaso Montanari, il quale ha riunito a Roma un gruppo di associazioni e professionisti dei beni culturali in forte disaccordo con le politiche culturali del Governo Renzi e del suo Ministero dei Beni artistici e culturali guidato dal Ministro Dario Franceschini.
L’hashtag ufficiale è #emergenzacultura. In piazza, a Roma, ci saranno studenti, lavoratori, precari e disoccupati. Tutti per sostenere la Cultura in Italia. Il 6 maggio 2016 si terrà un incontro preliminare al Centro Congressi di via Cavour 50, alle ore 15:00. Il 7 ci sarà la manifestazione vera e propria. Questo il programma:
Ore 11: concentramento in piazza della Repubblica
Ore 12: partenza del corteo
Corteo lungo via Vittorio Emanuele Orlando, Largo di Santa Susanna, via Barberini
Ore 13: arrivo in Piazza Barberini, ove terremo il comizio di chiusura.
Infine, il corteo è invitato a unirsi alla manifestazione No TTIP, che si terrà dalle 15 alle 20.