“L’emergenza rifiuti a Roma è ormai diventata strutturale e non per responsabilità del destino cinico e baro ma delle mancate decisioni della Regione e del Campidoglio. E’ inutile prendersela con i lavoratori di Ama, tacciati da alcuni come fannulloni, perché il problema è che gli impianti di Tmb, dove vengono portati i rifiuti raccolti, sono stracolmi e quindi i camion dell’Ama restano bloccati e i rifiuti per terra.
Non solo ma i rifiuti trattati dai Tmb producono Cdr e residui che devono essere portati rispettivamente nel termovalorizzatore e in discarica. Come è noto a Roma manca sia la discarica di servizio che il termovalorizzatore, questa la causa vera dell’emergenza.
Ed è assordante il silenzio della Regione a fronte della recente sentenza del Tar del Lazio che decreta sessanta giorni di tempo all’amministrazione Zingaretti per approvare il piano di impianti di smaltimento, altrimenti sarà obbligato a intervenire il Prefetto di Roma come commissario ad acta”.
E’ quanto dichiarato in una nota da Donato Robilotta, Responsabile Lazio Energie PER l’Italia