Ora sì, si può parlare di futuro. Si poteva farlo virtualmente da tempo, diciamolo, tuttavia la mancanza dell’ufficialità consigliava gli esponenti del Città di Zagarolo di far riferimento al prossimo campionato di Serie C2 in maniera soltanto allusiva; prima bisognava salutare matematicamente la D. Ora che l’obiettivo è centrato, c’è voglia di godersi il momento gioioso conquistato faticosamente in più di un anno, poi si potrà rientrare non senza meno entusiasmo nei ranghi del lavoro.
Il mister Mauro Riccomagno esulta altrettanto di un successo sudato e strameritato, il primo della sua carriera da allenatore di calcio a 5 (al primo anno, non male!): “E’ andato tutto secondo i piani, abbiamo formato un gruppo straordinario che è cresciuto nel corso del tempo, grazie alla caparbietà e alla qualità dei suoi componenti originari e degli elementi che si sono aggregati per strada. Quest’anno ci abbiamo creduto sin dall’inizio, io insieme ai ragazzi, tutti sapevamo di poter finalmente raggiungere questo traguardo tanto agognato. Ringrazio nuovamente allievi e società, ora sciogliamo le righe qualche giorno per riprecipitarci già la prossima settimana nella preparazione delle sfide della Coppa di provincia: vincerla sarebbe il coronamento ideale di questo lungo percorso. Siamo ancora affamati; c’è entusiasmo; c’è consapevolezza del nostro valore, voglia di stupire ancora: se mi chiedono dove andremo a posizionarci la prossima stagione, mi sento di rispondere con fiducia che ci divertiremo ancora. Tutto il gruppo è confermato, dal primo all’ultimo effettivo, vedremo se fare un paio di innesti di spessore che completino la rosa che affronterà la C2”.
Non è mancato nulla allo squadrone amaranto, autorevolezza in porta, carisma ed eleganza dietro, efficacia davanti. Sbarramento tra i pali, orgoglioso capitano e orgoglio delle furie amaranto, Gabriele Pellitta gioisce nuovamente dopo il medesimo traguardo oltrepassato qualche anno fa: “E’ un’emozione incredibile, siamo ancora su di giri per quanto avvenuto nel corso della stagione: un obiettivo mirato e centrato in pieno. Voglio ringraziare tutti gli artefici della vittoria finale, a partire dalla società che ci ha supportato in tutto, passando per i tifosi sempre presenti, fino ad arrivare ai miei compagni, o meglio dire amici. Un gruppo unico, una famiglia speciale!”.
Titanico in carisma, attraente quanto concreto nelle giocate, Alessandro Niceforo è stato un colosso: “Ringrazio il mister e il presidente, tutta la città di Zagarolo che è venuta a vederci e sostenerci sempre, tutti coloro che hanno contribuito a questa vittoria, che hanno sudato forte, che ci hanno messo tutto l’impegno per riuscire in questo obiettivo; ringrazio chi ha giocato di più e chi di meno, in egual misura. Stiamo crescendo, il percorso non finisce certo qui. Spero di essere un punto di riferimento anche il prossimo anno”.
Trasversale, disponibile, sinceramente determinante ed entusiasmante in ogni contesto, quando si cerca affidabilità si finisce inevitabilmente per trovare Andrea Ambrosetti: “Vincere questo campionato ha avuto un sapore diverso, un sapore genuino. Ho sposato questo progetto due anni fa, al termine di una sorta di festa di fine estate tenuta dalla nostra società al Palazzetto; si evinceva subito il clima familiare ma allo stesso tempo competitivo che mi avrebbe permesso di giocare in una squadra di livello ma senza troppe pressioni, una condizione ottimale per esprimere le doti di qualsiasi atleta. Abbiamo sfiorato il colpaccio all’esordio, vincere quest’anno rappresenta il coronamento di un lungo lavoro e per questo rimane impressa una soddisfazione ancora maggiore: abbiamo sudato per lo scopo, e alla fine lo abbiamo raggiunto! Per crescere ulteriormente bisogna considerare questa felice annata come un punto di partenza e non di arrivo, l’inizio di un ciclo vincente che veda noi giocatori, la presidenza, lo staff e la tifoseria come un unico blocco vincente, confermando il nostro Palazzetto alla stregua di una di tana dei leoni (o, più giustamente, delle furie amaranto, così ci hanno ribattezzato) com’è accaduto quest’anno in cui abbiamo vinto tutte e 13 le nostre partite casalinghe. Forza amaranto, ora viene il bello!”