Ci ha lasciati Marco Compalati.
Colleferro piange una delle sue persone simbolo, che ha dato lustro alla cittadina e che era molto conosciuta e benvoluta da tutti. Ricordato per il suo luminoso sorriso e per le sue tenaci battaglie. La redazione è vicina al cordoglio degli amici, dei famigliari e di tutti i cittadini.
A ricordarlo, ci associamo alle parole del Sindaco, Pierluigi Sanna, che si è così espresso:
Andavo a Valle Purera in sezione in bicicletta, avevo 16 anni ed una fede ferrea nel bene del Mondo, nei principi di giustizia e libertà. Sei stato il mio segretario, quello che prima di farmi la tessera che chiedevo, mi diceva mille volte che prima dovevo fare “militanza”, che quando chiedevo di contribuire alle spese della sezione mi dava uno scappellotto. Maurizio ti diceva che io ero bravo e tu facevi con la mano: calma calma.. non lo roviniamo. Mi hai insegnato li ad ascoltare ed a coniugare le idee degli altri in una sintesi, quando possibile; a fare la colla ed attaccare i manifesti bianchi e neri o bianchi e rossi perché avevamo soldi solo per farli a due colori. Ho imparato da te prima di tutto il valore della Pace, poi l’amore per l’ambiente in cui viviamo. Ho fatto con te la mia prima campagna elettorale che non avevo neanche 18 anni ed è stata bellissima. Mi lasciavi di guardia sotto l’ospedale assieme al più anziano della sezione (Mario) per controllare che non ci coprissero i manifesti perché sapevi che li era più tranquillo e noi eravamo il più giovane e il più anziano (quando ancora alla politica si credeva con fede travolgente). Ho fatto con te il mio primo comizio a Piazza Gobetti, di domenica mattina e mi sfottesti per via della cravatta che poi ho sempre portato. Abbiamo persino fatto assieme i panini da vendere alla Perugia/Assisi. Quando perdemmo quelle elezioni la sezione chiuse.
A me e Lorenzo Calvani ci dicesti di prenderci gli altoparlanti e un armadio pieno di carte che furono poi il primo e forse unico patrimonio dell’Ugi. Quando sono stato eletto sindaco mi sembrava che fosse passata una vita da quei giorni, dalle trattative del “centro/sinistra” alle quali mi portavi al Colle. Le uniche cose che continuavamo a fare erano la Festa del 25 Aprile e il pranzo di Emergency: a quelli ci incontravamo sempre! Ti prese la voglia di aiutare Amatrice dopo il terremoto e io volli darti carta bianca assieme a tanti altri che trascinavi con il tuo entusiasmo al quale in molti non riuscivamo a resistere. Cuori in ballo.. che bella esperienza per la nostra città. Questa sera in consiglio comunale mi ha chiamato mia moglie ed ho pensato che fosse arrivata Aida, sono uscito di corsa ed invece eri tu che te ne sei andato. Sono rientrato in aula e tutto il consiglio si è alzato in piedi ed ha onorato il minuto di silenzio. Penso solo che non sia giusto.. che la nostra sete di giustizia non si sazierà mai, ma sono convinto che valga sempre la pena di continuare a lottare per migliorare questo sporco mondo, perlomeno perché me lo hai insegnato tu… Ciao Marco…
Ancora la politica lo ricorda con i messaggi dei consiglieri di opposizione, qui di seguito:
Ieri durante il consiglio comunale abbiamo appreso della scomparsa di Marco Compalati.
Marco ci ha insegnato come comportarsi tra persone che hanno diverse vedute, soprattutto politiche .
Sempre corretto ed educato anche verso chi come noi aveva una visione di città diversa e persona encomiabile per il suo apporto alla sfera sociale.
Grande stima per te, hai guadagnato sempre grande rispetto di tutti, che la terra ti sia lieve.
Condoglianze a tutta la famiglia.
Riccardo Nappo
Aldo Girardi
Chiara Pizzuti
Mario Cacciotti
Emergency Colleferro lo ha voluto salutare così:
Oggi ci ha lasciato un maestro di vita, un compagno di strada, il promotore di tante iniziative che organizzava e gestiva con allegria e generosità. Il suo sorriso sornione e il suo cuore traboccante d’amore ci mancheranno tantissimo. Nessuno di noi sarebbe oggi quello che è se non avesse conosciuto Marco Compalati, e gli promettiamo di continuare quel che lui aveva iniziato e amato con immensa generosità.
Ti vogliamo bene, amico nostro.