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La denuncia de I gatti di Velletri: “Rubate le cucce per i cani randagi”

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Un brutto episodio d’inciviltà si è verificato nelle scorse ore a Velletri. Protagonisti, loro malgrado, i cani randagi presenti nella zona dell’ex discarica abusiva, che grazie al buon cuore di alcuni volontari avevano trovato un’area dove ripararsi e pernottare dopo la donazione di tre maxi cucce effettuata da alcune persone. Proprio le cucce sono state oggetto di furto e lo stesso gruppo che ha aiutato questi randagi a trovare una sistemazione ha diffuso un appello tramite la pagina Facebook “I gatti di Velletri” nella speranza di rintracciare i colpevoli del furto. Presentata anche una denuncia alle Forze dell’Ordine.

Questo l’appello pubblicato:

“Vi ricordate un paio di settimane fa la giornata di volontariato per sistemare l’angolo dove vivono dei cani liberi accuditi anziani da oltre 10 anni? Avevamo messo tre cucce che della bella gente aveva donato a questi cani di nessuno. Questi cani non hanno mai avuto una famiglia, una carezza, un po’ di affetto. Eravamo tanto felici per il vostro sostegno per pulire la disgustosa discarica abusiva e per sistemare questo angolo della strada.

Oggi una brutta e deludente sorpresa. HANNO RUBATO LE CUCCE!!! Alleghiamo la foto delle cucce e faremo una denuncia alle forze dell’ordine. Se avete qualche indizio, scriveteci. Sono state rubare tra ieri e stamattina, probabilmente durante le ore notturne tra il 28. e 29.5. Se qualcuno volesse aiutarci a costruire delle cucce al volo, magari in muratura, c’è fretta! Ora i cani non hanno nemmeno un riparo! Che amarezza… Che pochezza d’animo. Rubate da chi non ha niente.

N.B.: Vi preghiamo: Chiunque abbia visto o sentito qualcosa, contattateci in privato, almeno avremo più materiale per la denuncia. Considerate che per ogni cuccia ci voglio 4 persone per alzarla e sicuramente un autocarro! E’ accaduto questa notte e qualcuno deve aver visto necessariamente in sosta un autocarro e gente per caricarle. Anche se doveste vederle in contesti privati, avvisateci. Saremo noi con le giuste cautele a verificare il tutto”.