Di seguito, il comunicato legato alla questione rifiuti e quindi consorzi riguardanti i vari Comuni collocati e nei pressi della Valle del Sacco. Il Meetup del Movimento 5 Stelle di Colleferro è decisamente critico e si pone alcune domande sull’Amministrazione locale e le sue idee sul tema:
Nel generale stato confusionale in cui indubbiamente sta versando la politica dei partiti cosiddetti tradizionali, in particolare dopo le elezioni del 4 marzo, l’unica cosa che appare chiara è una netta retromarcia riguardo all’incenerimento dei rifiuti, ormai inviso alla totalità dell’opinione pubblica e sull’onda di quella contrarietà sempre ribadita da questo meetup e da tutto il MoVimento 5 Stelle.
Ora tutti sembrano divenuti paladini della differenziazione, riciclo e riuso del “materiale post consumo”. Tutti pronti a creare, almeno in teoria, i famosi impianti ove tale trattamento dovrebbe avvenire. Unici nei della vicenda: la frazione organica e il rifiuto indifferenziato.
Il meetup Colleferro 5 Stelle è nettamente contrario al trattamento anaerobico della frazione organica al fine della produzione di biogas e biometano mente assolutamente favorevole al trattamento aerobico per la produzione di compost cioè concime. Ci si chiede che intenzioni abbia a tale proposito la nostra Amministrazione comunale, se davvero sia votata alla salvaguardia dell’ambiente, come il sindaco Sanna ha voluto spesso lasciare intendere anche in modo spettacolare – alludiamo all’essersi sdraiato sull’asfalto impedendo il passaggio dei camion diretti verso i termovalorizzatori con i pezzi necessari per il “revamping” – o se intenda ribadire che Colleferro debba essere la città dei rifiuti anziché, come enfatizzato dal nostro sindaco, della cultura.
VERSO CHE DIREZIONE STIAMO ANDANDO?
Dalle dichiarazioni rilasciate ad ogni livello e dai pochi atti amministrativi emanati, si può ipotizzare che l’intenzione del Comune di Colleferro insieme a diversi comuni limitrofi, sia di costituire un consorzio intercomunale per la gestione del ciclo dei rifiuti. Una gestione che preveda, sembrerebbe, l’utilizzo di diversi impianti sovradimensionati ovvero pronti a ricevere rifiuti in quantità superiore a quelle che l’esigenza del territorio a cui fa capo il Consorzio richiederebbe. Quindi ancora una volta con l’intento di confermare Colleferro come “città della monnezza” come più volte ironicamente definita dal nostro sindaco durante i suoi proclami ambientalisti, in quanto gli impianti per la gestione dei rifiuti troverebbero ubicazione entro i confini del nostro Comune in quanto capofila tra i consorziandi.
Per cui:
- Perché sono stati stornati 1 milione e 200 mila euro dalla A.S.S.C. (Azienda Speciale Servizi Comunali) ovvero l’azienda che gestisce i vari servizi comunali?
- Perché stanno arrivando lettere di demansionamento ad alcuni lavoratori di Lazio Ambiente Spa?
- Come si abbina la nascita del Consorzio intercomunale alla chiusura della discarica di Colle Fagiolara se per legge è necessaria una discarica di servizio per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione di impianti per la gestione e il trattamento dei rifiuti?
- E i pezzi destinati al revamping, ora depositati presso la discarica – pare per economizzare sulle tariffe di deposito – sono pezzi oramai inutili in attesa di dirimere la questione connessa al loro acquisto?
Quale sarà il loro destino ora che la Regione Lazio, a quanto pare, ha smesso di colpo di ritenere strategici gli inceneritori?
Saranno l’ennesimo ingombro a testimonianza di un enorme spreco di denaro pubblico?
Il meetup Colleferro 5 Stelle sospetta che il nuovo Consorzio sia niente di più che una riproposizione del vecchio Consorzio GAIA che tanti danni ha causato al nostro territorio in quanto nato appannaggio delle vecchie logiche di spartizione di potere e voti.
Ecco, noi vorremmo capire per evitare di dover elucubrare.
I CITTADINI HANNO IL DIRITTO DI CAPIRE!
Meetup Colleferro 5 Stelle