Le organizzazioni sindacali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI E FIADEL esprimono rammarico per l’ennesima prova di incoerenza da parte della Giunta Zingaretti. Di seguito, le loro parole in merito alla questione Lazio Ambiente:
Dopo l’incontro tenuto con la Regione Lazio in data 23 aprile nella quale ricevemmo assicurazioni relativamente alla convocazione di una riunione utile a reperire strumenti di garanzia occupazionale per i dipendenti della Società Lazio Ambiente, nonché per la continuità delle retribuzioni entro lo scorso mese di maggio, non abbiamo ricevuto segno alcuno dell’affidabilità della Regione ma l’ulteriore riprova della scelta di mettere la polvere sotto il tappeto sperando nella liquidazione delle quote con l’obiettivo di affidare a privati la gestione di impianti e personale, abbandonando i lavoratori al proprio destino.
Siamo oggi arrivati all’utilizzo di procedimenti disciplinari nei confronti di un numero di lavoratori, sfruttando l’alibi di un procedimento penale, con una generalizzazione che sembra puntare a nascondere le responsabilità nella gestione dell’az ienda ed in particolare sugli omessi, ma dovuti, controlli.
Confidiamo nella pronta azione della magistratura nell’accertare le responsabilità comprese quelle che eventualmente avessero avuto luogo da parte dei responsabili aziendali (dopo le ripetute denunce pubbliche da parte dei lavoratori che per questo hanno ricevuto minacce di querela), ritenendo l’accertamento un atto dovuto.
Attendiamo risposte dalla Regione Lazio anche relativamente al sostegno e alla partecipazione mirate all’individuazione e messa in opera, dopo mesi di estenuante attesa, di un gestore di proprietà pubblica che possa dare garanzie di modernizzazione del ciclo dei rifiuti, di tenuta occupazionale e di un livello adeguato di legalità nel territorio, in mancanza delle quali dovremmo nostro malgrado prendere atto che la Regione e chi l’amministra, nonostante dichiarazioni rassicuranti, si disinteressa ad affrontare e risolvere con decisione questi problemi.
Sollecitiamo quindi il Presidente della Regione Nicola Zingaretti a dare corso agli affidamenti dati, a convocare una riunione urgente che abbia elementi di risposta concreti capaci di dare risposta al futuro dei lavoratori, della popolazione e delle istituzioni locali.
Nei prossimi giorni, per dare forza a queste rivendicazioni, verrà proclamato lo stato di agitazione e saranno decise le forme di protesta più incisive che saremo in grado di attivare a difesa del territorio, del lavoro e di un futuro di legalità e sicurezza.
FP CGIL FIT CISL UIL TRASPORTI FIADEL
Fabrizio Samorè Danilo Lorenzi Stefano Bertinelli Remo Cioce