Cronaca

Alatri, arrestato un 24enne per tentata estorsione e ricettazione

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Brillante operazione del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Alatri che nel pomeriggio di ieri traevano in arresto, nella  flagranza di reato, P.L., 24enne del luogo, poiché resosi responsabile dei reati di “tentata estorsione e ricettazione”. La triste vicenda vede protagonisti due ragazzi molto giovani, poco più che ventenni, e si inserisce in una più ampia indagine dei militi dell’Arma che, già da poco meno di un mese,  attenzionavano  la vicenda  a seguito della denuncia sporta dal nonno della vittima  residente anch’essa  nella “città dei ciclopi”.

Questi, informato dal nipote di un debito che, a suo dire, aveva nei confronti dell’arrestato (ancora da quantificare e da accertarne le motivazioni), decideva di denunciare e, quindi, allertare l’Arma, temendo per l’incolumità del giovane nipote. Iniziata così l’attività d’indagine degli uomini della benemerita che  ricostruivano parte della vicenda, fino ad arrivare a ieri pomeriggio, quando venivano  a conoscenza di un  programmato incontro “chiarificatore” che si sarebbe tenuto tra L’arrestato e la giovane vittima.

I militari, in abiti civili, quindi,  si sono recavano nel luogo dell’incontro per cercare di acquisire ulteriori elementi probatori ed, in tale circostanza, i due alatrensi venivano così notati appartarsi e, dopo un primo scambio di battute dove l’arrestato richiedeva il denaro, al rifiuto della richiesta, si proponeva  sempre più aggressivo nei modi nei confronti della giovane vittima tanto da spingerlo contro la scocca della  propria auto, costringendolo  a subire, poiché succube,  minacce e percosse.   L’aggressore, così, per incutere maggiore forza alla sua richiesta estorsiva, colpiva con due violenti schiaffi al volto la vittima e, dinanzi a tale situazione nonché al fine di evitare che il reato venisse portato a conseguenze ulteriori, i militari intervenivano prontamente bloccando il giovane malfattore che era in evidente stato  di agitazione.

Inoltre, la perquisizione effettuata nell’immediatezza sulla persona del malfattore  e sulla sua autovettura permetteva ai militari operanti di  rinvenire un ingente quantitativo di farmaci ad effetto dopante (anabolizzanti, anoressizzanti, ormoni vari), alcuni di chiara importazione estera, verosimilmente tutti provento di delitto, stante anche la completa assenza di prescrizioni mediche. La perquisizione veniva estesa poi all’abitazione permettendo di rinvenire ulteriori medicinali della stessa specie, il tutto in quantità tali da lasciar legittimamente presumere la destinazione a terzi.

Per la condotta assunta e per le sostanze  rinvenute nella sua disponibilità (contestualmente poste sotto sequestro), veniva dichiarato in arresto ed al termine  delle previste  formalità di rito, veniva  tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone, così come disposto dalla competente A.G.