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Colleferro, i chiarimenti dell’assessore Calamita sul tema dei rifiuti di Roma alla discarica di Colle Fagiolara

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Rifiuti Colleferro, Righini (FdI): falsa l'accusa di Sanna in chat che avrei proposto di riaprire Colle Fagiolara

La Regione Lazio interviene per evitare il commissariamento sul tema dei rifiuti da parte del Tar. Lo fa con una determina del direttore Politiche ambientali e gestione dei Rifiuti, Flaminia Tosini, che indica due discariche per lo smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi. Si tratta degli impianti di Fosso Crepacuore a Civitavecchia e di Colleferro con Colle Fagiolara.

In merito alla questione dei rifiuti di Roma nella discarica di Colleferro, arrivano le parole dell’assessore Giulio Calamita che ha chiarito la faccenda spiegando quanto accadrà: “I rifiuti arriveranno dopo la rimozione dei tralicci nella discarica, che al momento stanno creando non pochi problemi, ma argineremo la questione al più preso tramite il capping”.

Che tipo di rifiuti arriveranno nella discarica di Colle Fagiolara e in che quantità?

“Per quanto riguarda la quantità dei rifiuti che arriveranno non c’è da preoccuparsi, poiché la mole sarà idonea alla capienza della discarica e i rifiuti sono classici, arrivano dalla raccolta differenziata, non si tratta di rifiuti speciali. In ogni caso assicuriamo la chiusura della discarica entro la fine del 2019, ci impegneremo al massimo per far si che tutto quello che abbiamo deciso venga mantenuto.”

Dopo questa determina come sono i rapporti tra il Comune di Colleferro e la Regione?

“I rapporti con la Regione sono ottimi, abbiamo ricevuto sostegno, anche finanziario, per far si che tutti i progetti dell’Amministrazione comunale sulla discarica vengano realizzati al meglio. I rifiuti devono essere smaltiti in qualche modo e la Regione si rende perfettamente conto che usare l’inceneritore non è la scelta ottimale, quindi questa soluzione è la migliore”.