Proseguono gli eventi culturali promossi dall’Aps SocialmenteDonna, all’interno dell’Estate Labicana, con il patrocinio del Comune di Labico. Un calendario ricco, che va dalle proiezioni cinematografiche agli spettacoli teatrali, lasciando ampio spazio al confronto e alla riflessione sul filo conduttore della SocialmenteSummer 2018: il Sessantotto e, più nello specifico, l’emancipazione femminile al di là dei confini temporali e geografici.
Un patto di amicizia tra due realtà centrali nei rispettivi territori
Domani alle 18:30, in aula Consiliare a Palazzo Giuliani, prima dello spettacolo teatrale delle 21:00 “…Anche se piegata dal vento”, dedicato a Merylin Monroe, si terrà la cerimonia di gemellaggio tra l’associazione labicana, e “Donne contro la guerra”, realtà che dal 2008 gestisce a Spoleto un Punto d’Ascolto per donne vittime di violenza e maltrattamenti, oltre alle numerose attività culturali di sensibilizzazione sulle tematiche di genere.
Dichiara la Presidente di Socialmente Donna, Argia Simone:
“Era l’anno 2003. L’Iraq veniva invaso. Un gruppo di donne di Spoleto si ritrovano per condannare l’ennesimo conflitto e decidono di dare vita ad un’associazione con l’intento di promuovere manifestazioni di condanna. Nasce, quindi, l’associazione Donne contro la guerra della quale vengo nominata Presidente. Si susseguono iniziative pacifiste ma anche di carattere culturale e di solidarietà. L’associazione aderisce alla campagna contro la violenza sulle donne promossa da Amnesty International e da quel momento sceglierà di rendere prioritario il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere. Nel percorso incontriamo Beatrice Lilli, vittima di maltrattamenti e violenze in famiglia, e con lei tocchiamo “con mano” ciò che fino a quel momento conoscevamo solo teoricamente attraverso specifici corsi di formazione che la Regione Umbria organizzava. Con Beatrice l’associazione fa il salto di qualità ed apre a Spoleto un centro d’ascolto per donne vittime di violenza. E’ a questo punto che lascio Spoleto ed approdo a Labico dove, dopo qualche tempo, mi attivo per sensibilizzare la comunità sul tema della violenza di genere. Nasce l’Associazione Socialmentedonna (formalizzata nel 2013) della quale vengo ancora nominata Presidente e che oggi opera nel territorio con tre centri di ascolto. Tale trasferimento non ha interrotto il contatto, la collaborazione e, sopratutto l’amicizia con l’associazione Donne contro la guerra di Spoleto. Ci è sembrato, quindi, naturale decidere di sottoscrivere un gemellaggio e un patto di amicizia che suggellasse una collaborazione tesa a condividere le buone prassi al fine di contrastare le disuguaglianze, le discriminazioni e le violenze di genere attraverso l’informazione, la sensibilizzazione e la valorizzazione del punto di vista femminile e nell’ottica di un percorso di rete allargata.”
“L’associazione Donne contro la guerra – commenta la Presidente della realtà spoletina, Marina Antonini – ringrazia Aps Socialmente Donna e l’Amministrazione Comunale di Labico per la cerimonia di gemellaggio tra le nostre associazioni che da tempo condividono iniziative ed esperienze riguardo a quello che è il comune obiettivo: contrastare la violenza di genere attraverso l’informazione, la sensibilizzazione e l’attività dei rispettivi Centri di Ascolto per donne vittime di violenza e di maltrattamenti. In occasione delle iniziative per l’8 marzo, Argia Fernanda Simone di Aps Socialmente Donna, dopo un bellissimo incontro, ha ricevuto a Spoleto il Premio Donna Sapiens 2018, a cura della Fidapa e Donne contro la guerra, per il suo instancabile impegno in difesa dei diritti delle donne. Ripercorrere con Argia il cammino avviato dalle donne negli ultimi decenni verso l’emancipazione e l’autonomia è stato davvero emozionante. Ringrazio anche il Comune di Spoleto per la vicinanza e la sensibilità da sempre dimostrata verso queste tematiche, anticipando la realizzazione di una futura cerimonia di gemellaggio da realizzare a breve anche a Spoleto”
Il commento dell’amministrazione comunale
La cerimonia si terrà alla presenza dell’ amministrazone comunale di Labico e del Sindaco Danilo Giovannoli:
“Sono onorato di suggellare questo patto di amicizia, un gemellaggio più che naturale tra due realtà che hanno saputo farsi spazio nei rispettivi territori e portare con autorevolezza le problematiche di genere al centro di ragionamenti e discussioni, aiutando in modo concreto le donne vittime di violenza e maltrattamenti . Ringrazio Argia Simone per aver reso Labico un punto di riferimento territoriale, grazie ai centri di ascolto che SocialmenteDonna gestisce a Colleferro e nel nostro Comune, senza dimenticare le tante volontarie che collaborano alla realizzazione degli eventi che, da anni, ampliano ed elevano l’offerta culturale, con un occhio di riguardo verso le scuole e le nuove generazioni.”
Commenta la delegata alle politiche di genere Giulia Lorenzon:
“Anche quest’anno gli appuntamenti estivi di SocialmenteDonna stanno riscuotendo un grande successo, con il merito di rendere accessibile a tutti la discussione, ancora attuale e viva, sui diritti delle donne e sull’emancpazione. Il tema di quest’anno non poteva che essere il Sessantotto delle donne, nel suo cinquantenario, inquadrato nella cornice più specifica del titolo Città della Cultura della Regione Lazio 2018, guadagnato dal nostro Comune, insieme a Colleferro, Artena, Valmontone e Paliano grazie al progetto incentrato sul Novecento. Partire dal Sesantotto per riflettere sull’emancipazione femminile e scoprirne le varie sfaccettature superando i confini geografici e ragionando su storie del passato e criticità contemporanee: è questo l’encomiabile lavoro che l’associazione sta portando avanti da giugno in collaborazione con la nostra amministrazione.”