RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Rocca Priora (Rm) – Si è conclusa un’annata agrodolce (più amara che dolce, in realtà) per il Colle di Fuori. Con l’1-1 rimediato sul campo dell’Atletico Zagarolo, i ragazzi del presidente Antonio Di Martino e mister Domenico Tripodi hanno salutato il campionato di Prima categoria, chiuso con il nono posto finale (parimerito con lo Sporting Torbellamonaca) nel girone G. «Eravamo partiti per fare decisamente tutt’altro campionato, ma evidentemente il campo ha detto che non siamo stati all’altezza delle posizioni di vertice». L’analisi, molto onesta, è di capitan Paolo Giovannetti, una vita sportiva trascorsa al Colle di Fuori e l’inevitabile fascia di capitano al braccio. «Cosa è mancato? Difficile dirlo, forse non avevamo l’organico forte che credevamo di avere e comunque, quando si fa un campionato discontinuo come il nostro, evidentemente le cose che non sono andate per il verso giusto non sono poche. Forse l’unica nota lieta – sorride Giovannetti – è stata proprio la presenza del presidente Di Martino: a dicembre, quando avevamo già perso contatto dalle prime posizioni, ha provato a dare nuova linfa al gruppo con altri innesti e poi nel finale ha continuato a mantenere gli impegni così come aveva promesso. Insomma, cose che non accadono spesso in questo mondo del calcio dilettante». Nell’ultimo match di campionato, come detto, il Colle di Fuori ha ottenuto un pareggio a Zagarolo. «Un risultato giusto per quello che si è visto in campo. Loro erano alla ricerca del punto che li avrebbe portati a giocare il play out in casa: sono passati in vantaggio con un colpo di testa sugli sviluppi di una palla inattiva nel corso del primo tempo, mentre noi, che eravamo molto rimaneggiati, abbiamo pareggiato i conti nella ripresa con un calcio di punizione di Sgrulloni. Dopo l’1-1 l’Atletico Zagarolo ha spinto un po’ di più, ma alla fine abbiamo controllato bene».
Per il capitano e difensore centrale classe 1988 l’estate che arriverà potrebbe essere quella di una decisione molto importante. «Molto probabilmente lascerò il calcio giocato per via dei pressanti impegni lavorativi e personali che devo portare avanti. Dover fare tre allenamenti e una partita ogni settimana, per me, diventa un discorso molto complicato. Se in futuro le condizioni dovessero mutare e ci fosse la possibilità di ritornare a giocare – conclude Giovannetti -, valuterei la situazione molto volentieri». Quello del capitano potrebbe non essere l’unico addio di rilievo: anche il dirigente Natale Giovannetti, solo omonimo di Paolo, terminerà la sua avventura nel calcio dilettante (che dura da oltre venti anni). Il Colle di Fuori desidera ringraziare il dirigente per il preziosissimo contributo dato e per la presenza fissa durante la settimana al fianco della squadra.