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Pontecorvo, danni da grandine per il peperone DOP. Chiesto stato di calamità alla Regione

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La conta dei danni dopo le piogge e le grandinate di questa estate rischia di essere altissima per uno dei prodotti tipici annoverato tra le risorse principali della Ciociaria. L’area geografica di produzione di questo prodotto infatti è rappresentata dall’intero territorio del comune di Pontecorvo, nella valle del fiume Liri, e in parte dei comuni cassinati di Esperia, S. Giorgio a Liri, Pignataro Interamna, Villa S. Lucia, Piedimonte S. Germano, Aquino, Castrocielo, Roccasecca e San Giovanni Incarico. E’ proprio nelle zone agricole di questi posti che il maltempo ha prodotto danni alle colture subito evidenti e molto importanti. Intere coltivazioni sono state danneggiate dalla forza e dal peso dei chicchi di grandine tanto che è partito l’allarme delle associazioni degli agricoltori e dei produttori di alcune aziende agricole del Consorzio di Tutela del Peperone di Pontecorvo Dop, recepito dal presidente della XV Comunità Montana Valle del Liri nonché consigliere provinciale Coordinatore di Noi con l’Italia ing. Gianluca Quadrini che chiede il sostegno a favore delle aziende alla Regione.

“Alcune aziende – denuncia Quadrini – sono in ginocchio ed in particolare è compromesso irreparabilmente il raccolto del Peperone dop e pertanto è necessaria una prima ricognizione per quantificare i danni e poter lavorare da subito a quelle che possono essere le soluzioni per venire incontro a quegli agricoltori che oggi in poche ore hanno visto distrutto il lavoro di un intero anno.

 “Chiedo alla Regione Lazio e all’assessore all’Agricoltura dott.ssa on.Enrica Onorato di provvedere ad eseguire dei sopralluoghi per accertare i danni delle singole aziende e avviare le procedure per il riconoscimento della calamità naturale, per gravi danni conseguenti a questi eventi che posiamo definire eccezionali”.