Nonostante la pioggia, una moltitudine di cittadini, associazioni, rappresentanti delle istituzioni, parti sociali, del mondo della sanità e dei media hanno voluto partecipare alla manifestazione pro ospedale organizzata ad Anagni sabato 14 maggio 2016.
L’orgoglio delle persone è senza dubbio quanto di più forte è emerso nella giornata. Ombrelli, acqua, parole e cuore hanno contraddistinto un pomeriggio all’insegna del rispetto e dei diritti. La manifestazione si è tenuta nei pressi del presidio ospedaliero. Persone radunatesi intorno alle 14:30. L’evento è stato organizzato dai responsabili del Coordinamento per l’Emergenza Sanitaria (CO.E.SA). La società civile si è riunita con un solo obiettivo, che ha unito anche ideologie opposte. Sono mesi che il presidio è soggetto ad abbandono e le persone riunitesi hanno chiesto a gran voce il ripristino dei servizi essenziali. Il grande assente della manifestazione era il Sindaco, Fausto Bassetta, che probabilmente temeva le contestazioni. Comunque presenti una parte di consiglieri, suddivisi equamente tra maggioranza e opposizione. E’ durata circa tre ore la manifestazione pro ospedale. A passarsi il microfono, sotto lo stand adibito per ripararsi dalla pioggia, sono state molte persone. Tra le proposte della giornata c’è anche quella di inviare una petizione alla Regione Lazio, e di fare un nuovo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio. L’evento si è tenuto nella massima correttezza e sul gruppo Facebook nato appositamente per supportare l’evento sono state molte le immagini della giornata, a testimonianza di come la cittadinanza sia unita. Presenti anche persone dei paesi limitrofi, vicini alla questione sanitaria. Alle ore 17:30, dopo un applauso generale, il gruppo dei partecipanti si è sciolto.
Questa è stata la forte presa di posizione della cittadinanza. Adesso non resta che attendere che qualcuno di dovere prenda a cuore la questione e si attivi per tenere conto delle loro posizioni, che è poi lo scopo della manifestazione. Se così non sarà, le persone della Città dei Papi promettono ancora “battaglia”. Resterà da vedere anche la risposta della Regione agli appelli. Regione che sta subendo attacchi da più parti per le posizioni non chiare su vari temi, non solo sanitari, ma anche di preminenza ambientale.