Cronaca

Roma, arrestata banda di rapinatori seriali: almeno 13 le rapine effettuate

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tor bella monaca spari strada oggi 5 gennaio 2022

Gli Agenti della Squadra Investigativa del Commissariato della Polizia di Stato “San Giovanni” di Roma e i Carabinieri della Stazione Roma Quadraro hanno dato esecuzione, nella mattinata odierna, ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti -, nei confronti di tre soggetti (2 in carcere ed 1 agli arresti domiciliari) O.F. classe 88,  T.C. classe 82 e C.V classe 91,  romani, con precedenti contro i quali sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine ad almeno 13 rapine aggravate dall’uso delle armi ai danni, di varie attività di ristorazione ed esercizi commerciali di Roma tra il mese di maggio e luglio 2018.

L’attività investigativa è scaturita da una sinergia tra Carabinieri e Polizia di Stato in quanto a seguito della perpetrazione dei singoli eventi delittuosi, le indagini convergevano nell’attenzionare i soggetti sopra indicati, che nel corso degli ultimi tempi aveva assunto un allarme sociale tale da farli ritenere dei c.d. “rapinatori seriali”. Gli episodi erano localizzati in zona Arco di Travertino, Colli Albani, Tuscolano, Ostiense e Cinecitta’.

In particolare gli agenti della PG del Commissariato della Polizia di Stato “San Giovanni” a seguito della commissione della rapina ai danni dell’esercizio “Acqua & Sapone” perpetrata in zona Appio-San Giovanni in data 26.05.2018 da due individui armati di coltello, dava inizio ad attività di indagine d’iniziativa finalizzata all’identificazione degli autori del reato. Dalla prima analisi delle immagini i due autori del reato risultavano coincidere per “modus operandi” e sembianze fisiche con gli autori di altre rapine per le quali già erano in corso indagini. Nella certosina analisi degli elementi raccolti e concordanti in tutti gli episodi di rapina, la Polizia Giudiziaria trovava convincimento investigativo nel ritenere che, gli autori delle rapine potessero risiedere o gravitare in zona sud della Capitale, in  particolare “Quadraro”

Nel contempo, i Carabinieri della Stazione Quadraro sviluppavano una attività investigativa connessa alla rapina perpetrata da due individui armati di coltello  in data 05/07/2018 in danno del supermercato In’s di Piazza dei Tribuni, a seguito della quale riuscivano a risalire alla identità di uno degli autori.

Gli spunti investigativi sviluppati dalle Polizia di Stato e Carabinieri, con il metodo “classico”, si sono basati sulla analisi dei filmati di video sorveglianza ed una intensa attività informativa svolta sul territorio che  consentiva di risalire ai restanti componenti del gruppo criminale.

La particolarità palesata dai rapinatori seriali era quella di agire sempre con i volti travisati con caschi da motociclista in maniera tale da impedire il loro riconoscimento, brandendo armi da taglio o bastoni, incutendo in tal modo timore alle vittime facendosi consegnare i soldi in loro possesso. E’ stato accertato inoltre che per la commissione delle rapine contestate erano soliti agire sempre con diversi motoveicoli risultati oggetto di furto.

All’occhio esperto degli investigatori però non sfuggiva in alcuni episodi di rapina, il c.d. “sopralluogo” esterno fatto pochi minuti prima della consumazione, sopralluogo fatto con il volto scoperto, tali intuizioni consentivano di risalire alla identità degli altri due componenti del gruppo, la cui individuazione è stata ulteriormente suffragata dal rinvenimento nel corso delle perquisizioni domiciliari di tutti i capi di abbigliamento ed i caschi indossati dai rei nel corso della commissione degli eventi delittuosi.

La complessa attività investigativa ha consentito di ricostruire 13 episodi  nel totale, tutti della stessa specie ed addebitabili ai medesimi personaggi, che a conclusione degli atti di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale Regina Coeli.