La Compagnia Carabinieri di Cassino, in occasione del week-end, ha predisposto nel territorio della propria giurisdizione servizi di controllo finalizzati al contrasto e prevenzione dei reati di microcriminalità e allo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, con l’impiego di numerose pattuglie, attuando una incisiva attività investigativa con l’effettuazione di Posti di Controllo nelle vie di snodo e nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani.
In Cassino:
.i militari della locale Stazione, davano corso ad un Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal GIP del locale Tribunale a carico di SIMEONE Barbara, di anni 24, originaria del luogo (già censita per reati analoghi) dovendo la stessa espiare una pena di anni 2 e mesi 1, in quanto resasi responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti continuato”, commesso a Cassino il 2 ottobre 2013.
Al termine delle formalità di rito la donna veniva condotta presso la casa Circondariale di Roma –Rebibbia, Sezione femminile;
.i militari del NORM della Compagnia e quelli della Stazione di Piedimonte San Germano, a seguito dei controlli svolti presso i luoghi di ritrovo di giovani, effettuavano numerose perquisizioni personali e veicolari segnalando alla Prefettura di Frosinone, quali assuntori di sostanze stupefacenti, quattro persone dell’hinterland cassinate e precisamente:
– un 25enne (già censito per lesioni, minacce e reati analoghi) trovato in possesso di gr. 9,838 di marijuana;
– un 20enne (con precedenti per porto di armi e oggetti atti ad offendere, nonchè già sottoposto a F.V.O.) trovato in possesso di gr. 4,571 di hashish e gr. 0,315 di cocaina;
– una 27enne (già segnalata in precedenza quale assuntrice di sostanze stupefacenti) trovata in possesso di gr. 0,919 di cocaina;
– un 51enne (anch’egli già segnalato al Prefetto quale assuntore di stupefacenti) poiché trovato in possesso di gr. 0,170 di cocaina.
Lo stupefacente veniva sottoposto a sequestro;
.sempre i militari del NORM della locale Compagnia, proponevano alla Questura di Frosinone, per l’irrogazione della misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio dal suindicato comune, tre persone di nazionalità rumena, un 40enne, un 28enne ed una 27enne, residenti nelle province di Ragusa e Pescara (tutti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio e la persona). I prevenuti venivano controllati nei pressi di abitazioni isolate ubicate nel centro della città Martire, senza fornire una valida giustificazione circa la loro presenza in loco.
in Sant’Elia Fiumerapido:
.i militari della locale Stazione, traevano in arresto nella flagranza di reato LA MARRA Leandro, 26enne originario del luogo (già censito per analogo reato, nonchè reati di violenza sessuale, minacce, atti persecutori) per il reato di “evasione”. Il predetto, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari dal GIP del Tribunale di Roma, poichè tratto in arresto, in data 27 luglio 2017, presso il Reparto ostetricia del Policlinico Umberto I° di Roma nella flagranza del reato di violenza sessuale nei confronti di una infermiera, contravveniva alla predetta misura cautelare. Difatti, gli operanti, a seguito del predisposto servizio di controllo, accertatisi che l’uomo non era presente presso il luogo ove stava scontando la pena, si ponevano alla sua ricerca, rintracciandolo nel centro del comune suindicato.
Al termine delle formalità di rito, il prevenuto veniva tratto in arresto e tradotto presso l’abitazione di residenza nuovamente in regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima che sarà celebrato lunedì 12 novembre 2018;
in Picinisco:
.i militari della locale Stazione, deferivano in stato di libertà un 65enne del luogo, pensionato, ed un 33enne, residente in provincia di Roma, operaio (gravato da precedenti contro la persona e il patrimonio), rispettivamente per i reati di “violenza privata e minacce” e “violazione di domicilio”.
Gli operanti, intervenivano presso la proprietà dell’abitazione del 65enne, ove il 33enne, operario di una ditta di telecomunicazioni del capoluogo, si era introdotto arbitrariamente, per accedere ad un traliccio Telecom allo scopo di effettuare una riparazione. Il proprietario, infastidito dalla presenza dell’operaio, chiudeva il cancello carrabile della proprietà lasciando l’autovettura di servizio, in uso al 33enne, chiusa all’interno.
A seguito di ciò, l’operaio che accusava un malore, si portava all’esterno della proprietà, ove giungeva altresì il personale del 118, fatto intervenire dal predetto, che prestava all’uomo le cure del caso.
Nell’ambito della predisposta attività, venivano conseguiti i seguenti ulteriori risultati:
– nr. 57 persone identificate, di cui 5 stranieri;
– nr. 35 veicoli controllati;
– nr. 2 contravvenzioni al C.d.S.;
– nr. 5 persone controllate agli arresti domiciliari;
– nr. 9 perquisizioni personali, veicolari e locali.