Casal Monastero. Con l’arresto di un secondo uomo, concluse le indagini della Polizia di Stato su una estorsione tentata in danno di un esercizio commerciale.
Con l’arresto di R.L., albanese di 31 anni, si sono concluse le indagini degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Basilio, diretto da Agnese Cedrone, su una richiesta estorsiva effettuata nei confronti del titolare di un esercizio commerciale situato nella zona di Casal Monastero.
L’uomo si era reso irreperibile dopo essere stato colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Roma, per il reato di tentata estorsione mentre il suo complice, C.F., di 29 anni, anch’egli albanese, era già finito in manette.
L’indagine era iniziata alcuni mesi fa, a seguito della denuncia del titolare di un esercizio commerciale, a cui i due avevano intimato di consegnare una somma di danaro per “continuare a svolgere in tranquillità la propria attività lavorativa”, mostrandogli anche una pistola per rafforzare la minaccia ed essere più “convincenti”.
Gli investigatori sono partiti con l’esame delle immagini riprese da alcune telecamere presenti nella zona riuscendo poi, confrontando centinaia di cartellini fotosegnaletici, ad identificare i due, che sono stati poi riconosciuti senza alcuna incertezza dalla vittima nel corso di una individuazione fotografica.
Gli elementi acquisiti sono stati inviati all’autorità giudiziaria che, concordando con le risultanze investigative, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due albanesi, finiti ora entrambi in manette.