Roma, rubate la scorsa notta venti pietre d’inciampo dedicate alle vittime dell’olocausto.
Il furto, avvenuto in via Madonna dei Monti, 82, nel rione Monti, è stato denunciato da Adachiara Zevi, presidente dell’Associazione culturale Arte e Memoria e curatrice del progetto “Pietre d’inciampo a Roma”.
Queste pietre d’inciampo, della forma e dimensione di un sampietrino, sono poste davanti ai portoni per ricordare le vittime della Shoah deportate da quei palazzi.
Le venti pietre d’inciampo rubate erano dedicate alle famiglie Di Castro e Di Consiglio, vittime del nazi-fascismo, erano state finanziate dalla Comunità ebraica di Roma, ed erano state commissionate da Giulia Spizzichino, sopravvissuta alla Shoah e scomparsa nel 2016.
“E’ un attacco inaudito di fascismo e di antisemitismo fatto da gente che non scherza”, queste le prime parole della Zevi che, appena pochi mesi fa ha ricevuto diverse lettere di minaccia e diverse intimidazioni.
La Sindaca Virginia Raggi ha assicurato il massimo impegno delle autorità e delle Forze dell’Ordine per scoprire i responsabili di un atto vile e inaccettabile.
Intanto per stasera è previsto un sit-in organizzato dalla stessa Adachiara Zevi: “Stiamo organizzando per questa sera intorno alle 20 un presidio davanti alla casa della famiglia Di Consiglio, in via Madonna dei Monti 82, perché è gravissimo un attacco a coloro che sono stati sterminati e a coloro che, con i loro ricordi, testimoniano ogni giorno cosa accadde”