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Tari in bolletta: De Masi (Adiconsum): “Situazione che ci preoccupa”

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Monte Compatri, l'assessore Giordani: "sui rifiuti la Regione Lazio aumenta il costo per smaltire l'indifferenziato. Incrementare differenziata = pagare meno Tari"

La proposta di queste ultime ore di dare facoltà ai Comuni in dissesto finanziario di inserire la Tari nella bolletta elettrica ci preoccupa, perché complica ancora di più la bolletta elettrica che si vorrebbe usare per farne “cassa continua” per tutti gli usi – così il commento di Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale.

Occorre, invece, intervenire con urgenza, come Adiconsum sta chiedendo da tempo – prosegue De Masi – per ridisegnare la bolletta elettrica a partire dalle sue molteplici componenti, che, per una buona parte, hanno poco a che fare con l’utilizzo dell’energia elettrica da parte del consumatore.

Abbiamo sottolineato più volte, ed a tutti i livelli – continua Pierpaola Pietrantozzi, Segretario nazionale di Adiconsum – che c’è bisogno di riconsiderare il peso e la composizione degli oneri di sistema, molti dei quali più di interesse collettivo, e quindi, di competenza della fiscalità generale. Una bolletta più pesante ed eterogenea nella sua composizione contribuisce alla crescita della povertà energetica.

Ecco perché ci sembra alquanto inopportuno – dichiara Pietrantozzi – che, per l’ennesima volta, si pensi ad utilizzare la bolletta elettrica per il recupero di partite economiche non strettamente attinenti al consumo di energia elettrica, quale appunto la TARI.

Come Adiconsum, invece, – conclude De Masi – cercheremo di contribuire a definire una bolletta elettrica leggibile, semplice e trasparente che sia espressione del consumo di energia elettrica reale del consumatore e a costi sostenibili.