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Rifiuti. Artena, lavoratori in stato di agitazione: mancata erogazione 13° mensilità e stipendio di novembre dalla società L’Igiene Urbana

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Una lettera con oggetto “Procedura di raffreddamento ex art. 2 c.2 L.146/90 è stata fatta recapitare all’azienda L’igiene Urbana, alla Prefettura di Roma, Amministrazione Comunale di Artena Al Dirigente Responsabile del Settore IV, al Sindaco e al Segretario Generale di Artena.
Nella giornata di ieri, Il Segretario Generale FP CGIL delle sezioni di Roma Sud – Pomezia – Castelli ha annunciato uno stato di agitazione e l’apertura della procedura di raffreddamento a causa della mancata ricezione della 13° mensilità relativa al mese di novembre.
Di seguito, il testo integrale a firma di Fabrizio Samorè:

Venuti a conoscenza della mancata erogazione della retribuzione relativa alla 13° mensilità e della retribuzione di novembre ai lavoratori da parte della Soc. L’Igiene Urbana, esercente l’appalto del servizio di raccolta dei rifiuti presso il Vostro Comune, le scriventi OO.SS., provveduto a diffidare in altre precedenti occasioni l’Amministrazione Comunale, anche a nome e per conto dei lavoratori propri iscritti, ad adempiere agli obblighi di cui all’articolo 30 comma 6, del Decreto Legislativo 50 del nei confronti alla Società sopra citata, messi a conoscenza che codesta amministrazione avuto riscontro dei fatti ometteva di procedere secondo la legge invitando, in contrasto con essa non già ad attivarsi secondo norma ma invitando le maestranze ad attendere date successive, poi inevase, e che con atti provvedeva, eludendo gli obblighi di tutela dei diritti contrattuali delle maestranze, alla erogazione delle somme fatturate dalla società L’igiene Urbana con determina numero 286/2018 controfirmata dal responsabile del Servizio 4 del Comune Arch. Luigi Giamogante.

con la presente,

proclama lo stato di agitazione di tutti i lavoratori e l’apertura delle procedure di raffreddamento, ai sensi dell’art. 2, comma 2 della Legge 146 del 12 giugno 1990 e successive integrazioni e modificazioni, e chiedono la convocazione delle parti da parte del Prefetto di Roma per l’esperimento della procedura di conciliazione preventiva e per la verifica dei comportamenti omissivi in riferimento agli obblighi di cui ai commi 4 e 6 dell’articolo 30 del D.Lgs 50/2016, oltre che della omissione della attuazione dei provvedimenti di cui al relativo contratto di appalto.

In attesa del dovuto riscontro, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.

Il Segretario Generale FP CGIL Roma Sud – Pomezia – Castelli Fabrizio Samorè