Cronaca

Roma, rischio rinvio a giudizio per il comandante del corpo di Polizia Roma Capitale. Ugl: “Fiducia nei magistrati, ma Governo tuteli la categoria”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Alatri, negozio di abbigliamento aperto: scatta la sanzione e la chiusura

ROMA, RISCHIO RINVIO A GIUDIZIO PER IL COMANDANTE DEL CORPO DI POLIZIA DI ROMA CAPITALE. UGL: PIENA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA MA IL GOVERNO TUTELI LA CATEGORIA.

Rimbalza sui quotidiani romani la notizia del rischio di rinvio a giudizio per l’attuale comandante del Corpo di Polizia di Roma Capitale Antonio Di Maggio e dei suoi più fidati uomini, per dei presunti abusi d’ufficio che sarebbero stati commessi in occasione dello sgombero di tavolini selvaggi in zona piazza Navona nel lontano 2014.

Sul tema è intervenuto il Sindacato UGL di Polizia Locale, che in una nota del segretario Provinciale Sergio Fabrizi dichiara: ” Piena fiducia sull’operato della magistratura che saprà fare chiarezza su una nebulosa vicenda creata presumibilmente ad arte su un impeccabile operazione svolta dai caschi bianchi romani. Non tutti sanno infatti, che il giorno del famoso blitz contro le occupazioni abusive poste in essere da inottemoeranti ristoratori, erano già presenti decine di operatori della stampa romana, presumibilmente convocati da chi poi ha voluto porre in essere una veemente protesta. Così come si ignora che proprio da un indagine avviata dalla polizia locale nei confronti di uno dei manifestanti, si è arrivati a far concludere un importante operazione antiriciclaggio, che aveva visto le mani della criminalità organizzata, allungarsi su alcuni dei più noti locali del centro.

Nel ribadire piena fiducia nell’opera del Comandante Antonio Di Maggio e dei suoi agenti, non possiamo non esortare il governo ad accelerare una legge di riforma della categoria che, riconoscendo agli operatori i diversi rischi, compresi quelli di denunce pretestuose, rispetto agli impiegati comunali, possa andare ad estendere ai Poliziotti Locali d’Italia, le medesime tutele e garanzie degli appartenenti alle altre forze dell’ordine” Concludono dal sindacato.