Giornata impegnativa, quella di ieri, per le forze dell’ordine della capitale, per le numerose manifestazioni che si sono tenute in occasione del 41° anniversario dalla morte dei giovani Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, militanti del Fronte della Gioventù deceduti nel 1978 in via Acca Larenzia.
Si segnala, in particolare, quella in cui militanti di “Forza Nuova” e di “Avanguardia Nazionale” si sono radunati sotto la sede di Forza Nuova, in via Taranto, per poi recarsi in via Acca Larenzia. Successivamente, intorno alle 14.30, hanno commemorato le vittime presso il mausoleo dei martiri fascisti del cimitero del Verano.
Durante la suddetta manifestazione, presso il Cimitero Monumentale del Verano, l’attenzione del personale della Digos e del Commissariato San Lorenzo ivi presente veniva richiamata da un’accesa discussione.
In particolare, verso le ore 15:30, veniva riscontrata la presenza di otto persone, tra le quali i noti Castellino e Nardulli, che discutevano animatamente con un collaboratore esterno del periodico “L’Espresso” poiché stava riprendendo le fasi della cerimonia. Gli agenti, dopo aver calmato gli animi, hanno quindi accompagnato l’uomo fino all’esterno del cimitero, per evitare che la situazione potesse degenerare. Inoltre, a specifica richiesta degli operanti, l’uomo dichiarava di non aver subito alcuna minaccia o lesione.
In serata tuttavia, la stessa persona si è presentata presso gli uffici della Digos denunciando, insieme ad un altro collaboratore esterno del suddetto periodico, anch’esso presente alla manifestazione, la subita aggressione. Inoltre, lo stesso soggetto è stato refertato con 3 giorni di prognosi per alcune contusioni.
L’attività investigativa ha consentito di cristallizzare le responsabilità del Castellino e del Nardelli, i quali nella mattinata sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare e deferiti all’autorità giudiziaria per i reati di minaccia, lesioni personali e violenza privata, mentre proseguono le indagini per identificare gli altri partecipanti alla denunciata aggressione.
Il Castellino, inoltre, è stato altresì denunciato per la violazione della sorveglianza speciale della P.S. alla quale è attualmente sottoposto.