Per nascondere la droga in un vano sicuro, nel caso fosse stato fermato per un controllo dagli agenti della Polizia di Stato, aveva ricavato un vano ricavato dietro l’autoradio della sua autovettura, mentre il cellulare, con il quale presumibilmente manteneva i contatti necessari per l’attività di spaccio, era nascosto all’interno della cuffia del cambio.
Tutto ciò, però, non gli è stato sufficiente per “passarla liscia”. Gli agenti del commissariato Fidene – Serpentara, diretto da Giuseppe Rubino, infatti, impegnati nei consueti servizi antidroga, lo hanno visto transitare su via di Casal Selce e hanno deciso di procedere al controllo.
Benchè in un primo momento non fosse stato trovato nulla di anomalo, ad insospettire i poliziotti è stata l’agitazione di K.F., 28enne albanese, che per tutto il tempo ha continuato insistentemente a guardare all’interno dell’auto, in particolare in direzione dell’autoradio.
Gli agenti, seguendo il suo sguardo, hanno notato, vicino al vano portaoggetti, delle chiavi di smontaggio che vengono solitamente utilizzate per estrarre lo stereo dell’auto ed hanno deciso di continuare l’accertamento presso gli uffici del commissariato.
Qui, da un controllo accurato, è stato scoperto un vano nascosto dietro l’autoradio, che conteneva due involucri di 119 e 116 grammi, per un totale di 235 grammi, mentre nella cuffia del cambio era celato un cellulare, probabilmente utilizzato per l’attività di spaccio. Nel vano portaoggetti, inoltre, era presente la somma di 1.000 euro.
Al termine degli accertamenti, pertanto, il giovane è stato arrestato per rispondere di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la casa circondariale di Regina Coeli, a disposizione dell’autorità giudiziaria.