Politica

Colleferro, bocciata la mozione sulla diretta streaming suggerita dal Consigliere Nappo

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
colleferro nappo elezioni comunali

Ecco il comunicato di Riccardo Nappo, consigliere di minoranza all’interno del Consiglio Comunale di Colleferro, in merito alla diretta streaming dei consigli comunali:

Il 29 ottobre 2018, avevo presentato una mozione con la quale chiedevo di poter trasmettere in diretta streaming le sedute dei Consigli comunali della nostra Colleferro. Credo, infatti, che ciò permetterebbe di far avvicinare i cittadini alla politica del proprio paese così da rendere maggiormente partecipi chi già mostra interesse alla politica e stimolare, invece, quelli un po’ più scettici. Le nuove tecnologie, ormai, permettono facilmente di mandare in rete qualsiasi genere di contenuto a basso a costo e rendere accessibile un’informazione a chiunque.

Permettere, quindi, al cittadino di poter seguire i lavori del proprio Consiglio comunale direttamente dal pc di casa sua, dal tablet durante un viaggio in treno, consentirebbe agli stessi di verificare la professionalità della classe politica che ha votato e nella quale ha riposto fiducia per l’amministrazione del suo paese.

In un’ottica di trasparenza, come ritengo debba svolgersi la politica (e a maggior ragione quella della mia e della nostra Colleferro) credevo che nulla avrebbe impedito di votare favorevolmente la mozione e di procedere, poi, con la modifica del regolamento comunale che disciplina le riprese audiovisive delle sedute del consiglio comunale nella commissione preposta.

Nonostante sia in politica da ormai quattro anni, capita che ancora mi sorprenda della scelta dei Colleghi politici che (forse) ritengono la politica una tavola segreta alla quale possono partecipare pochi eletti.

Infatti, nell’ultimo consiglio è arrivata la doccia fredda in quanto la maggioranza al Governo della nostra città non ha accolto la mia proposta bocciandola per partito preso senza motivazione alcuna.

Questo fatto mi rattrista molto: in primis, nei confronti dei miei concittadini i quali non potranno che sentirsi lontani e messi in disparte dalla classe politica sulla quale sarà, poi, lecito dubitare dell’operato, ma anche nei miei confronti che ho sempre visto l’attività del politico (di qualsiasi schieramento)come un lavoro del gruppo, di squadra (senza distinzione tra maggioranza o opposizione) ma volto al miglioramento dei servizi e alla qualità della vita, con la promozione di ogni novità che possa essere utile al cittadino indipendentemente.