Ci sarà un “Tancredi Berenghi” ribollente d’entusiasmo per i suoi beniamini. E in campo si spera che il Vicovaro possa rispondere da par suo, come tra l’altro sta facendo nell’ultimo periodo di campionato.
Domenica è tempo di big match in casa arancioverde visto che in programma c’è la sfida al Cantalice, terzo della classe con tre punti in più nel carniere.
«E’ sicuramente una partita importante – dice il capitano e portiere classe 1988 Francesco Maiorani – Il Cantalice è una bella squadra, ma siamo in grado di batterla. In casa abbiamo dimostrato di avere una marcia in più anche grazie al costante sostegno del “Gruppo Portoghesi”, i nostri tifosi organizzati. Sarà una partita intensa e noi vogliamo giocarla in maniera aggressiva».
L’estremo difensore fa un passo indietro e parla del pari a reti bianche ottenuto la scorsa settimana a Subiaco. «Un pareggio che ci può stare e che è giusto per quello che si è visto in campo. D’altronde quello non è mai stato un campo facile e la Vis Subiaco ha attualmente la miglior difesa del girone: in passato certe partite le perdevamo, questo è sintomatico della nostra crescita».
Il portierone del Vicovaro, al suo quinto anno con la maglia del suo paese dopo aver vissuto esperienze molto importanti in carriera (arrivò fino alla Primavera della Roma e alla B con lo Spezia, per poi rientrare nei dilettanti laziali e giocare con Virtus Latina, Foglianese e Ladispoli), è certamente una delle colonne della squadra.
«Mi sono riavvicinato a casa per motivi di lavoro (dirige un’azienda col fratello Carlo, anch’egli giocatore del Vicovaro, ndr) e giocare con questa maglia dà sensazioni speciali. Abbiamo tanta voglia di fare il massimo da qui alla fine della stagione: credo che il Tivoli sia destinato ad allungare, ma noi vogliamo centrare un piazzamento tra le prime tre anche se la concorrenza in questo girone è folta ed agguerrita».
La sfida di domenica qualche indicazione in più la fornirà…