Cronaca

Termini, fermati dagli agenti della Polizia di Stato gli autori di due rapine commesse nei dintorni della stazione

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Le vittime si erano avvicinate ai due rapper, dopo averli riconosciuti, con l’intento di farsi firmare degli autografi. Ma il loro entusiasmo è stato tradito dalle immediate minacce ricevute, senza preavviso, unite alle violenze fisiche con cui sono stati aggrediti

Grazie alle indagini effettuate dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Viminale, diretto da Fabio Abis, gli autori di due rapine, commesse da due stranieri nei pressi della Stazione Termini, sono stati sottoposti a fermo ed associati presso la casa circondariale di Regina Coeli.

Nel primo caso, a collaborare attivamente alle indagini sono stati gli agenti del commissariato Fidene Serpentara, che sono intervenuti in via Giolitti, verso le 5 di mattina, a seguito della segnalazione della rapina di un cellulare effettuata da uno straniero che, dopo aver malmenato un giovane, si era impossessato del suo telefono.

La immediata visione delle telecamere di sorveglianza di un esercizio commerciale ha permesso di identificare il giovane, un 18enne egiziano, che è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina.

Gli agenti del Commissariato Viminale hanno inoltre indagato su un altro episodio, avvenuto nel pomeriggio.

Anche in questo caso, la vittima era stata rapinata del cellulare, oltre che del portafoglio, riportando lesioni giudicate dai sanitari guaribili in 15 giorni.

Le descrizioni fornite dal rapinato e la visione delle immagini fornite dalle telecamere di sorveglianza hanno permesso di individuare il responsabile, un 31enne algerino, rintracciato nei pressi e sottoposto a fermo.

Anche per lui, al termine delle indagini, si sono aperte le porte di Regina Coeli.