Un bottino ricchissimo per il settore salvamento del 3T Frascati Sporting Village. I ragazzi allenati da Franco Fanella e Cristiano Mariani hanno conquistato ben cinque medaglie individuali e una nella staffetta ai campionati italiani invernali tenutisi a Riccione da mercoledì a domenica scorsi.
«Un risultato complessivo molto positivo a cui va aggiunto l’ottavo posto ottenuto dalla nostra società nella classifica per società della categoria Junior che ha visto ben 86 club ai nastri di partenza» sottolinea con orgoglio Fanella che poi parla nello specifico delle medaglie guadagnate dai ragazzi del club tuscolano.
«Tra gli Esordienti A, Alice Pezza (classe 2007, ndr) si è classificata al terzo posto nella specialità dei 50 metri manichino con pinne e ha guadagnato anche la qualificazione al Gran Prix, competizione che metterà di fronte i primi otto atleti italiani di questa categoria in base ai punteggi ottenuti su quattro specialità differenti.
Le qualità di Alice, che è seguita da Cristiano Mariani, si erano già notate a inizio stagione anche se in questo genere di gare conta pure la tenuta mentale e lei ha dimostrato di essere matura da questo punto di vista – rimarca Fanella – Nella categoria Ragazzi va segnalato il doppio bronzo vinto da Alessandro Bassani, classe 2003, che è salito sul gradino più basso del podio sia sui 100 manichino con pinne, sia sui 200 superlife. Nella categoria Junior, doppia medaglia anche per Gioia Mazzi, classe 2004, che ha ottenuto un argento nei 200 superlife e un bronzo nei 200 ostacoli. Per questi ultimi ragazzi sono risultati che confermano lo spessore del loro bagaglio tecnico: entrambi sono nel giro della nazionale giovanile e a maggio avranno ulteriori verifiche da superare.
A completare il quadro, c’è stata la medaglia d’argento vinta dalla staffetta composta da Lorenzo De Angelis (classe 1999), Flavio Feliciangeli (2000), Gian Marco Ippoliti (2001) e Cristian Bacile (2002) nella specialità della 4×25 manichino. Infine altri due tesserati hanno centrato la qualificazione per i campionati italiani Assoluti estivi, vale a dire Giulia Simoni (classe 2002, categoria Cadetti) nei 200 superlife e Matteo Pennesi (1995, Senior) nella gara dei 50 manichino» conclude Fanella.
Al call center del Kentucky, i dipendenti hanno diritto ad un’ora di pausa pranzo, due pause al giorno di 15 minuti e 20 minuti. La denuncia menziona il tempo assegnato per le pause bagno che non può essere modificato dai dipendenti. Dopo sei mesi, il signor Stover ha richiesto pause al bagno non programmate, un banco più vicino al bagno e una sistemazione igienica per il trattamento endovenoso della malattia. Sono stati tutti negati. Due anni fa, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,sia il Guardian che la BBC hanno mandato i loro reporter sotto copertura a vedere come fosse davvero la vita dentro uno dei famigerati “centri di smistamento” di Amazon.
Hanno riferito che non era il massimo. In buona sostanza, avrebbero rilevato livelli di stress pericolosi per la salute mentale, vesciche per le lunghe camminate, turni lunghissimi e paghe di merda. Non si sa ancora quanto siano diffuse queste politiche e se questa singola denuncia sia un outlier. Un portavoce di Amazon ha riferito che al momento la società non ha pendenze legali in sospeso.