Quanto segue è una nota rilasciata dagli attivisti M5S dei Castelli Romani sulla questione sanitaria del territorio dei Castelli Romani, considerata da loro disastrosa:
Forse non c’era un intento criminale ma neanche può trattarsi di una semplice colpa. La sequenza dei fatti ed i tempi degli accadimenti mostrano, al di là di ogni ragionevole dubbio, l’intento di favorire la sanità privata a discapito di quella pubblica e, conseguentemente, a danno della salute dei cittadini.
La desertificazione dei servizi territoriali, surrogati con l’apertura pre-elettorale del Nuovo Ospedale dei Castelli, spacciata come razionalizzazione dei costi ad opera di un Commissario virtuoso, è risultata nei fatti in una riduzione dei servizi.
È un delitto preterintenzionale quello perpetrato nei confronti di una popolazione sempre più vecchia e sola che, con la difficoltà negli spostamenti e nei pagamenti, si trova deprivata di servizi di base e di prossimità come ambulatori infermieristici, consultori familiari, centri di prelievo, ecc. Fare una terapia iniettiva, una medicazione, un prelievo di sangue, avere assistenza domiciliare è diventato proibitivo per una larga fascia di popolazione.
Intanto il NOC, spacciato come rimedio per tutti i mali, dimostra ogni giorno la sua inadeguatezza organizzativa e, quindi, funzionale.
Per informare i cittadini sullo stato delle cose e raccoglierne le difficoltà, i problemi e le necessità, sabato 9 marzo, in tutti i comuni dei Castelli contemporaneamente, gli attivisti del Movimento 5 Stelle saranno in piazza con i loro banchetti.
Vogliamo una sanità che risponda ai bisogni delle persone, libera dai giochi politici e dagli interessi speculativi.
COORDINAMENTO SANITÀ CASTELLI ROMANI M5S
(Gli attivisti di Albano, Anzio, Ariccia, Castelgandolfo, Ciampino, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Montecompatri, Monteporzio, Nettuno, Rocca di Papa, Velletri).