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Filt Cgil, “Giù le mani dal fondo trasporti”: presidio 16 maggio ore 10.30 Ministero dei Trasporti

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Roma, Piazza Indipendenza. Possibili ritardi TPL per corteo: ecco le linee interessate

Di seguito una nota delle Segreterie nazionali a difesa del Fondo Nazionale Trasporti.

“Per chiedere l’apertura di un tavolo di confronto, da parte del Ministero per una discussione su tutte le problematiche che stanno impattando negativamente nel Trasporto pubblico locale.

Le lavoratrici e i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fi Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl FNA sono preoccupati del paventato taglio di 300 milioni di euro al fondo nazionale del trasporto pubblico locale. I continui annunci del Governo sull’impegno di sviluppare il trasporto pendolari, va in contraddizione con la riduzione delle risorse destinate d esso.

Infatti, risulta complicato aumentare la qualità e la quantità di trasporto, in un settore ove la sostanziale riduzione dei finanziamenti si è ripetuta negli anni fino ad arrivare alla Legge di Bilancio 2019, che ha previsto all’articolo 1, comma 1118, un ulteriore taglio di 300 milioni di euro. Tra l’altro, questo ulteriore taglio sarebbe concentrato negli ultimi quattro mesi dell’anno in corso, avendo un impatto sui servizi almeno triplicato.

Un taglio di queste proporzioni al Fondo Nazionale Trasporti avrebbe un effetto dirompente per la tenuta del sistema con gravi conseguenze nell’ambito dei servizi al cittadino con enormi problemi occupazionali nel settore. Tale rilevantissima problematica si andrebbe ad innestare in un quadro finanziario già drammatico anche a causa del taglio delle risorse destinate al finanziamento degli oneri per le indennità di malattia dei dipendenti delle Aziende di Tpl.

Occorre stabilizzare il Fondo Nazionale Trasporti garantendo le risorse necessarie e collegandole all’indice inflattivo programmato di settore, anziché continuare ad apportare tagli”.